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AVELLINO- Coronavirus e intolleranza, anche ad Avellino si sarebbe registrato un caso scioccante che vede vittima uno studente cinese. A raccontarlo in diretta a Raid, il programma di approfondimento di Primativvù nella serata di ieri è stata una studentessa del Conservatorio Cimarosa. Le parole di Yuoung Xin Liu, studentessa soprano del Conservatorio Cimarosa di Avellino, durante la diretta dedicata al coronavirus in onda ieri pomeriggio hanno scatenato non poca indignazione, visto che alla fobia per il contagio e il virus si aggiungerebbero atti di vera e propria intolleranza verso i cinesi, anche in una città come Avellino.
Young Xin Liu ha denunciato la presunta aggressione di un suo connazionale avvenuta per mano di alcuni giovani studenti di Avellino. L’unica colpa del ragazzino aggredito sarebbe stata proprio la sua nazionalità collegata all’ormai tristemente famoso coronavirus.
Una notizia che ha immediatamente destato la rabbia e lo sconcerto non solo dei presenti in studio ma anche degli utenti collegati su facebook. Chiesti a gran voce provvedimenti e punizioni esemplari per i protagonisti del gesto. L’indignazione via social e da parte degli stessi ospiti in studio a Primativvù è stata tanta, anche se ora si cerca di capire cosa sia avvenuto chiaramente. L’aggressione non sarebbe avvenuta però per mano di altri studenti della stessa istituzione scolastica frequentata dalla ragazza. Si tratterebbe come dice la stessa studentessa di ragazzi delle scuole medie. Ovviamente ci sarà da verificare, anche perchè il caso rischia di gettare discredito su tutta la comunità irpina, che invece è stata sempre solidale in queste occasioni di difficoltà anche con le comunità straniere. Una bravata, un atto di bullismo. La vicenda è destinata comunque ad avere sviluppi. Proprio al Cimarosa, una comunità di 1200 studenti, cento dei quali cinesi, era scoppiato il primo caso in Irpinia collegato al Coronavirus. Alcuni docenti, ma anche genitori, avevano sollevato il problema e diffuso i loro timori. Il medico del Conservatorio, come il direttore di Epidemiologia e Prevenzione dell’Asl di Avellino, Gaetano Morrone, anche lui contattato dai vertici del Conservatorio, hanno abbassato i toni perché non ci sarebbero motivi oggettivi per cui preoccuparsi, e per evitare probabili psicosi, e anche per scongiurare eventuali e non augurabili discriminazioni nei confronti degli studenti cinesi. Cosa che invece a quanto pare è avvenuta. Anche se gli accertamenti dovranno ora stabilire cosa è avvenuto.
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