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AVELLINO- La delocalizzazione temporanea del terminal bus da Piazza Kennedy e la sospensione del mercato dal Piazzale dello Stadio, ha portato la sottrazione di almeno 400 parcheggi in alcune zone centrali della città.
Seppur le varie ordinanze di Polizia municipale per il momento hanno carattere temporaneo e non viene indicata la data di sospensione, dal 17 dicembre scorso gli automobilisti devono fare a meno della gran parte dei 244 stalli dell’area chiusa a ridosso di Piazza Kennedy, in via Covelli e zone limitrofe, e tra pochi giorni degli ulteriori 128 di quella di Campetto Santa Rita per due giorni, se gli operatori commerciali del mercato in regola con i pagamenti accetteranno di riprendere a lavorare temporaneamente in quello spazio. Ad inizio settimana, inoltre, è stato disposto anche il divieto di sosta in via Circumvallazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Del Balzo e il tratto prospiciente il fabbricato che ospita una sede dell’Asl, divieto di sosta su ambo i lati di via Capozzi nel tratto compreso tra il civico 12 e l’intersezione con via Piave e in via Trifuoggi, il tratto che precede via De Gasperi.
Oltre il danno di ridurre. seppur temporaneamente, gli stalli in una città già carente di aree sosta adeguate al flusso veicolare, anche la beffa per coloro che, in particolare nelle aree chiuse di Piazza Kennedy e Campetto Santa Rita, hanno già pagato e rinnovato un abbonamento semestrale al Comune per poter sostare tutto il giorno in quel perimetro, così come previsto dal piano varato dall’ex Commissario Giuseppe Priolo, con tanto di aumenti di costi e fasce orarie per parcheggiare. Il tutto dettato dall’operazione anti dissesto, che ha spinto l’ente anche a portare tutte le tasse ai massimali, e inviare carelle esattoriali “pazze” ai contribuenti. Un danno che colpisce anche le stesse casse comunali per i mancati introiti di quelle aree parcheggio attualmente annullate dalla cartina di Avellino, e in attesa che si realizzino gli svariati parcheggi chiusi che il sindaco Gianluca Festa ha più volte annunciato nell’ambito della sua “svolta epocale”.
Nell’attesa che la rivoluzione si concretizzi, e con la riduzione dei già rischiati parcheggi da poter utilizzare, se già prima gli utenti lamentavano di non trovare un posteggio nonostante l’abbonamento in tasca valido solo per le aree chiuse, ora il più delle volte si trovano costretti a pagare anche il grattino delle strisce blu, sempre se hanno la “fortuna” di trovare uno spazio libero.

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