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AVELLINO – La difesa di Elena Gioia, la 18enne di Avellino accusata di aver ucciso il 23 aprile scorso, insieme al fidanzato 23enne, Giovanni Limata, il padre Aldio Gioia, 53 anni, ha rinunciato all’udienza davanti al tribunale del Riesame prevista per questa mattina.
L’avvocato Vanni Cerino, che insieme al collega Fabrizio D’Urso difenda la giovane, ha spiegato che il ricorso al Riesame era stato formalizzato con l’obiettivo di poter accedere agli atti di indagine. Lo stesso legale ha confermato che la madre di Elena, Liana Ferraiolo, ha potuto parlare a telefono con la figlia ristretta in carcere ad Avellino.
Sul fronte delle indagini, coordinate dal Pm Vincenzo Russo, gli agenti della Squadra Mobile stanno componendo le fasi successive al delitto.
In particolare, il ruolo delle due donne, madre e figlia amiche di Limata, che nella tarda serata di quel venerdì, dopo il delitto avvenuto in casa Gioia, da Cervinara giunsero in auto ad Avellino per riportare a casa il giovane. Destituita infine di “ogni fondamento» la notizia secondo la quale l’avvocato Cerino avrebbe rimesso l’incarico di difensore di Elena Gioia.
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