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Da sinistra il segretario Vaccaro, il presidente Caffo, il ds Condò, il tecnico D'Agostino e il vice Mancino

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In una fase in cui si è tutti presi dalle gesta della Nazionale, la Vibonese sceglie come allenatore proprio un ex azzurro. Nel prestigioso passato da calciatore di Gaetano D’Agostino c’è anche una presenza con l’Italia, anche se agli sportivi rossoblù interessa ovviamente ciò che ha fatto da tecnico, poiché questa è la sua nuova carriera.

LA SCELTA DEL NUOVO ALLENATORE

E allora partiamo da qua. Dall’esperienza con l’Anzio in Serie D per arrivare, un mese addietro circa, al raggiungimento dei play off con il Lecco, nel girone A di Serie C, fra le squadre rivelazione del campionato. Nel mezzo un’altra bella stagione con la Virtus Francavilla, anche qui qualificato ai play off, un’esperienza negativa con l’Alessandria e una salvezza raggiunta, sempre con il Lecco.

È stato il ds Condò a convincerlo ad accettare la piazza di Vibo Valentia dove arriva «con tanto entusiasmo, sicuro di aver scelto la società giusta per regalarmi tante soddisfazioni professionali. Ringrazio il presidente Caffo ed il direttore Condò per la fiducia riposta nei miei confronti e la voglia dimostrata nel volermi qui. Sentimenti che spero di ripagare al meglio nel corso del campionato centrando gli obiettivi che ci siamo posti. Qui c’è davvero tutto per fare bene».

D’Agostino sarà affiancato da Gaetano Mancino, già suo vice nelle precedenti esperienze.

IL PRECEDENTE NEL GIRONE C

Il nuovo allenatore della Vibonese ha quindi avuto una prima esperienza nel girone più meridionale della terza serie. Nella stagione 2017/18, mentre la Vibonese lottava per ritornare nei professionisti, lui guidava la Virtus Francavilla verso i play off. Ed è stato con lui che Andrea Saraniti, ex rossoblù, ha siglato 9 reti in 20 partite, attirandosi le attenzioni del Lecce, con il quale il centravanti palermitano è stato poi promosso in Serie B.

Nono posto con la Virtus, con qualche pareggio di troppo (16). E qualificazione ai play off, dove fu poi eliminato al secondo turno dalla Juve Stabia. Ma anche allora, com’era accaduto al Lecco, tanti calciatori valorizzati. A Vibo avrà il compito di riportare un po’ di entusiasmo e di far vedere un gioco quantomeno propositivo.

LA PARTITA DELLA NAZIONALE

Non è da tutti giocare con la maglia degli Azzurri. E allora visto che siamo tutti conquistati dalle imprese attuali della Nazionale, facciamo un piccolo salto indietro per ricordare l’unica presenza di Gaetano D’Agostino, da calciatore, con la maglia dell’Italia.

Era giugno anche allora. Giorno 9 giugno per la precisione, del 2009. L’Italia in formazione “sperimentale” diretta da Marcello Lippi e con D’Agostino in campo superò l’Irlanda del Nord per 3-0, con le reti di Rossi, Foggia e Pellissier. In campo, fra gli altri, Grosso, Gattuso e Pazzini.

LA PERMANENZA DEL DIRETTORE SPORTIVO

«Non potevo chiedere di meglio che ufficializzare il mio rinnovo con la firma di Gaetano D’Agostino. Un allenatore poliedrico dal carattere deciso e marcato, che ha grande voglia di fare bene e con il quale abbiamo già individuato quelli che potrebbero essere i tasselli mancanti al nostro mosaico in vista della nuova stagione». Queste le dichiarazioni di Luigi Condò dopo il rinnovo dell’accordo.

Rimarrà alla Vibonese e stavolta condurrà fin dall’inizio le operazioni di mercato. Un compito sicuramente più gravoso, con maggiori responsabilità, visto che nella passata stagione intervenne in corso d’opera. Ha fatto bene il primo anno. Adesso dovrà ripetersi.

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