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VIBO VALENTIA – Il primo abboccamento c’è stato, ma il primo faccia a faccia si è concluso con molti propositi e tanto entusiasmo, ma con nulla di concreto. Pippo Caffo e Paola Coia si sono dati appuntamento in via Piazza d’Armi, dove nel ventre del Luigi Razza il presidente rossoblù ha ricevuto il patron del Tuttocuoio, manager originaria di Corigliano Calabro che nei giorni scorsi aveva manifestato l’intenzione di diventare nuovo azionista della Vibonese (LEGGI). Tra le parti, finora, c’erano stati soltanto contatti telefonici e colloqui interlocutori, ieri mattina, invece, la prima stretta di mano.

«Le prime impressioni sono buone», ha commentato Paola Coia nel tardo pomeriggio di ieri, a margine dell’incontro. «Ho visionato la struttura, un gioiellino, e poi, lasciatemelo dire, mi sono trovata davanti un imprenditore capace e lungimirante, una persona perbene e un presidente animato da grandissima passione». Il faccia a faccia con Caffo è durato qualche ora: «Siamo ancora alla fase embrionale, adesso bisogna fare il passo successivo, bisogna parlare di quote e di obiettivi. Ma le condizioni ci sono», ha puntualizzato l’interessata.

Da quanto appreso, il negoziato si è arrestato quando le parti hanno discusso di quote. La manager di Corigliano ha ribadito l’intenzione di subentrare a Danilo Beccaria, annunciando anche la disponibilità ad acquisire il 40per cento delle quote, ossia l’intero pacchetto societario riconducibile alla famiglia dell’ex diggì. Beccaria, però, ieri si trovava all’estero, rientrerà solamente nella prossima settimana, durante l’incontro non è stato chiarito se lo stesso cederà le quote in forma gratuita ed onerosa, quindi le parti hanno deciso di riaggiornarsi nella prossima settimana, quando si cercherà di definire una trattativa il cui epilogo, a quanto punto, non sembrerebbe scontato.

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Francesco Ridolfi

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