Alcune delle imbarcazioni partecipanti alla Cyclops route
3 minuti per la letturaTROPEA (VIBO VALENTIA) – Si è conclusa la settima edizione della Cyclops Route, organizzata dal Circolo Velico Santa Venere. A parteciparvi, ben 22 imbarcazioni che provenivano dalla Liguria (La Cucciola), dal Lazio (Caffè Corretto), dalla Campania (Duffy, Yanez, Tattoo, Aras, Vaco a Viento), dalla Sicilia (Malafemmena, Aria, Frank), tutte le altre da vari circoli calabresi.
L’accoglienza riservata ai partecipanti è stata encomiabile: grazie ai numerosi premi dei tanti sponsor della manifestazione, gli equipaggi hanno potuto apprezzare le bontà calabresi e il profondo senso di ospitalità che permea il sodalizio del Circolo Velico Santa Venere–Porto di Tropea.
La prova, valevole per l’assegnazione del titolo di Campione Italiano Vela Offshore, prevede uno slalom tra le isole Eolie, con ritorno su Tropea, per un totale di 115 miglia. Le 22 imbarcazioni iscritte sono partite alle 11 di venerdì 18 giugno dal Porto di Tropea, ospitante la manifestazione, ed è terminata domenica. E’ stata la più dura tra tutte quelle disputate per la mancanza di vento e la discordanza tra le previsioni meteo. Partiti con una brezza leggera sui 6 nodi la flotta si è diretta alla volta di Lipari e la prima barca, Damanhur, è transitata alle 21 circa, seguita da Perseide, Malafemmena e Mordilla.
Situazione pressoché stazionaria nel giro dietro Lipari, momento in cui ha smesso di funzionare il sistema di tracciamento delle barche. Il vento fievole e prossimo allo zero, ha impegnato tutti gli equipaggi in innumerevoli cambi di vele, stremando i concorrenti già provati da una intera giornata sotto il sole.
Nel cuore della notte si è decisa la regata. Equipaggi con più timonieri e più persone a bordo, conservando maggiore lucidità, si sono allungati sul resto della flotta. Alle prime luci dell’alba la barca in testa, Damanhur, era all’altezza di Panarea, con un distacco notevole dalla flotta ancora sotto Lipari. Da quel momento sono iniziate le defezioni: diverse barche, scoraggiate dalla mancanza di vento e spossate dalla stanchezza, hanno annunciato il ritiro dalla regata.
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A metà tra Stromboli e Tropea il vento si è leggermente intensificato, favorendo le barche più a nord e più arretrate, che hanno ridotto la distanza dal primo che viaggiava in poppa piena. Alle 19,35 la Damanhur ha tagliato il traguardo; equipaggio bifamiliare, un misto tra Ferrone (romani) e Monteleone (calabresi), con giovani e diversamente giovani a bordo, e anche due quote rosa, ma comunque non professionisti al comando, per la maggior parte della regata del bravissimo Nicola, ex campione di 470.
Dopo circa un’ora ha tagliato il traguardo Perseide, seguita da Mordilla new entry alla sua prima Cyclops. Per tutta la notte si sono succeduti gli arrivi fino a Drake, che ha tagliato il traguardo dopo mezzogiorno.La classifica in tempi compensati ha premiato Damanhur, Circolo Velico Santa Venere, che si è aggiudicato uno splendido orologio Locman. In una regata così lunga l’ha spuntata per soli 5 minuti su Malafemmena, Lega Navale di Siracusa e su Mordilla, Centro velico Lampetia.
Nella categoria Gran Crociera trionfo di Yanez, Lega navale italiana di Pozzuoli. Nella categoria a due, ha vinto Vaco a Viento, Lega navale Castellammare di Stabia. Premi fantastici per tutti, non le solite coppe, ma cesti di leccornie, confezioni di vini pregiati, mezzi marinai in carboni, capi di abbigliamento di lusso e tanto altro in grado di allettare i partecipanti e garantire la loro presenza anche nelle future edizioni di questa splendida regata.
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