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Simone Abati

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JONADI (VIBO VALENTIA) – Il gradino più alto del podio è suo. Simone Abati, appena tredici anni, è campione italiano esordienti under 13 di Pesistica. Il prestigioso titolo al termine della gara svoltasi pochi giorni fa a Roma presso il Centro sportivo militare della Cecchignola. Un risultato ragguardevole, il suo, con un totale di 133 kg (60 nell’esercizio dello strappo e 73 in quello di slancio) che risulta il migliore punteggio della manifestazione sportiva in termini assoluti.

Il giovanissimo atleta, di origini siciliane ma vibonese di adozione, vede premiati, così, i tanti sacrifici e la passione con cui si esercita in questo sport che, oltre che forza fisica, richiede una buona tecnica, da affinare costantemente con la cura di esperti del settore. Tra questi, nel caso specifico, al primo posto c’è la mamma, Ivana Camerino, prima artefice di questo bellissimo traguardo, attenta e vigile allenatrice del ragazzo nella sua palestra, la Snatch Box di Vena di Jonadi, gestita assieme al suo compagno Emanuele Prestifilippo.

Un ruolo altrettanto importante nella formazione atletica di Simone è quello svolto da Moreno Boer, in forza all’unità cinofila della Polizia di Vibo, campione olimpico con le Fiamme oro (Sidney 2000 e Pechino 2008), che mette a disposizione del neo campione nazionale esordienti la sua lunga e qualificata esperienza.

Prima di questa importante tappa nella capitale, Simone Abatiha dovuto affrontare le selezioni regionali, tenutesi a Castrovillari, dove il neocampione ha superato brillantemente le singole prove, mettendo in evidenza le sue apprezzabili qualità atletiche che gli hanno permesso, poi, di laurearsi campione italiano di sollevamento pesi per quanto riguarda la categoria di appartenenza. Si respira un clima di soddisfazione nella palestra Snatch Box di Vena, ma non ci si adagia sugli allori. Nella struttura, dove da quasi un anno è annesso il box di Cross Fit, si continua a lavorare alacremente, consapevoli che senza sacrificio non si può ambire a traguardi importanti.

«I ragazzi che frequentano la nostra palestra – ci dice la signora Ivana – sono coscienti di questo concetto che vale per tutti i percorsi della vita e si impegnano a seguire i consigli e i suggerimenti impartiti da me e da Emanuele. Alla base di tutto, però, c’è la passione, come quella che ci mette mio figlio in questa difficile ma entusiasmante specialità dell’atletica».

E la soddisfazione per un traguardo che porta alto il nome di Vibo, della Sicilia e dell’intera nostra regione si legge anche nelle parole del responsabile per la Calabria della FiPe Marco Giovannini, che in un comunicato si augura che la vittoria di Simone sia la base per un rilancio della disciplina tra i giovani calabresi non solo.

Intanto il giovanissimo campione, che frequenta la terza media alla scuola media “Murmura” di Vibo Valentia, è con la testa agli Assoluti che si disputeranno a breve, non trascurando tuttavia lo studio, che quest’anno si concluderà con gli esami. Perché un vero campione, come gli insegna mamma Ivana, deve dimostrare il proprio valore specialmente nella vita, mirando sempre al gradino più alto del podio.

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