Alcune delle imbarcazioni che hanno gareggiato
2 minuti per la letturaScafi di ultima generazione si sono misurati contro altri più consolidati
SPETTACOLO allo stato puro. Ha riscosso uno strepitoso successo di partecipazione la prima regata del Campionato velico invernale d’altura, organizzata dal Circolo velico Santa Venere. Contro ogni previsione di bonaccia, e con la sagacia che solo navigati lupi di mare hanno nel loro Dna, il campo di regata di 6,4 miglia ha visto durante domenica scorsa, un vento costante in quanto a direzione ed intensità, che ha consentito agli scafi partecipanti di svolgere con soddisfazione la tappa in programma, in un tempo di circa due ore. Il lavoro effettuato dai giudici di gara è stato, anche in questa circostanza, encomiabile con un’attenzione maniacale riservata sia al campo di regata che al tempismo per “catturare” il vento.
Il presidente del Circolo velico Santa Venere, Gianfranco Manfrida, non ha nascosto la propria soddisfazione per il successo della kermesse: «Anche per questo campionato 2017-18 siamo riusciti, con grande impegno e sacrifici, ad offrire ai partecipanti una macchina organizzativa perfetta, che non ha lasciato nulla al caso. Dalla preparazione pre-gara, alla sua conclusione, passando per gli aspetti accessori dell’evento (ad esmpio le riprese effettuate con i droni direttamente in mare), tutto è stato seguito minuziosamente nei dettagli. Siamo ormai giunti – ha continuato il presidente – alla decima edizione di questa manifestazione ed anno dopo anno, miglio dopo miglio, abbiamo cercato di offrire ai partecipanti sempre nuovi stimoli per la gratificarli della loro presenza. Tutto il nostro impegno – ha concluso Manfrida – ci ripaga anche sotto l’aspetto dell’indotto commerciale, che nel nostro piccolo siamo riusciti a creare nell’economia locale del porto».
Tornando alla competizione, scafi di ultima generazione si sono misurati contro altri più consolidati anche se il confronto definitivo lo si avrà solo quando saranno presenti tutti gli iscritti al campionato. Infatti, in questa prima manche, erano assenti per motivi tecnici sei imbarcazioni tra le quali il temibile “Profilo” e altri su cui si nutrono grandi aspettative; inoltre gli equipaggi di inizio stagione non sempre hanno avuto modo di allenarsi per conoscere la barca e conseguire l’affiatamento necessario, per cui ci saranno sicuramente cambiamenti nelle varie prestazioni.
La gara di domenica ha visto un cattivissimo “Splash” dare filo da torcere ad “Essenza”, leggerissima barca del progettista Lostuzzi. Lo scafo “Damanhur”, invece, partito in coda per problemi tecnici, ha comunque recuperato la testa della regata a metà della prima poppa, mentre “Baronesa” ha impostato una regata tutta sua, lontana dal resto del gruppo, arrivando seconda in classifica dietro “Essenza”. Da segnalare la prestazione di “Illyrja”, giunta in quinta posizione, mentre tra le vele bianche, dominio di “Calypso” ma vittoria morale è stata di “Bramino”, il solitario “lupo di mare” con tante primavere sulle spalle. Il prossimo 5 novembre si torna di nuovo in acqua, sempre a Vibo Marina.
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