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Una passerella per disabili in spiaggia

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VIBO VALENTIA – L’arrivo dell’estate non per tutti costituisce vero momento di divertimento e benessere; andare al mare diventa, a volte, persino fonte di tristezza: alcune persone non hanno la possibilità neanche di fare una cosa così semplice. Poiché le istituzioni possono essere le uniche a dare un concreto aiuto a questa categoria, a tal proposito, il presidente della IV Commissione, Antonio Roschetti, ha convocato nei giorni scorsi la titolare della delega alle Politiche sociali, Rosa Chiaravalloti, che ha reso noto l’interessamento dell’assessorato alla tematica dell’accesso agli stabilimenti balneari per persone con disabilità e ha chiarito le novità in merito.

Nel giugno 2020, il consigliere Nico Console aveva avanzato la proposta che adesso sta per essere concretizzata nuovamente. Essa consiste nel consentire ai soggetti diversamente abili e con una difficile condizione economica, di poter accedere agli stabilimenti balneari presso Vibo Marina, già attrezzati adeguatamente, e in maniera completamente gratuita. Il progetto, che ha trovato attuazione da luglio a settembre scorso, è stato reso possibile grazie all’intermediazione del comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Spera, il quale convocò un incontro con le concessioni demaniali, i lidi e una delegazione comunale, di cui allora faceva parte l’assessore Falduto e il consigliere Console. Questo incontro fu fatto al fine di tracciare delle linee guida e istituire un protocollo d’intesa. Parteciparono all’iniziativa tutti gli stabilimenti balneari di Vibo Marina, “La Vela”, “La Rada”, “Lido Proserpina”, “La Playa”.

L’attuale assessore alle Politiche sociali, da poco in carica ha quindi voluto riproporre l’iniziativa per quest’anno, mettendola tra le sue priorità e facendone uno dei suoi primi interventi: «Bisogna sollecitare alcuni aspetti e ritengo anche che queste iniziative debbano essere inserite in un programma annuale – ha esordito l’assessore – Abbiamo già ottenuto la disponibilità di due dei quattro lidi e completeremo la richiesta agli altri, interessando l’autorità portuale, poiché la competenza non è più della Capitaneria».

La disponibilità attualmente è stata offerta, nello specifico, da La Rada e La Vela, con, rispettivamente, sei e due posti all’interno dei lidi, da riservare a persone con disabilità e condizione economica avversa.

L’obiettivo dell’assessore è quello di «realizzare progetti per l’inclusione che si possano evolvere in dinamiche dagli orizzonti sempre più larghi» e, proprio per questo, ha accennato alla volontà di «cercare di attivare una sinergia anche il Circolo velico, già, in realtà, attivata anni fa, e che prevedeva la gratuità per i soggetti beneficiari. Dobbiamo fare in modo che tutte le iniziative rimangano nel corso del tempo, a prescindere da chi è stato promotore in un determinato momento, affinché queste diventino normalità e non motivo di pubblicità fine a sé stessa, anche perché questo non mi sembra interessi a nessuno di noi», la concluso la Chiaravalloti.

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