I due artisti cacciati in malo modo da Tropea
1 minuto per la lettura«Se Tropea non li vuole vengano da noi». La vicenda dei due artisti di strada allontanati dal neo “Borgo più bello d’Italia” ha scatenato una gara di solidarietà che vede tra i promotori, oltre l’Arci (LEGGI), anche i sindaci del comprensorio.
Significativa la presa di posizione del primo cittadino di Parghelia, centro rivierasco praticamente attaccato a Tropea. «Siamo pronti – ha detto Antonio Landro – ad ospitarli nel nostro borgo. Le regole vanno rispettate ma l’accoglienza è un valore assoluto».
Dello stesso tenore le considerazioni del capo della compagine amministrativa rombiolese Domenico Petrolo: «Per quanto mi riguarda, se si rispetta solo la normativa di contrasto alla diffusione del Covid invito questi due giovani artisti ad esibirsi in qualsiasi piazza o via del nostro comune. Non esiste l’arte d’élite e l’arte di strada. L’arte è arte e basta e in un regime democratico va sempre garantita. Poi tutti i grandi e riconosciuti artisti vengono dalla strada”.
Sempre da Rombiolo l’associazione “Musica Insieme” ha lanciato l’idea di una grande manifestazione per “riaffermare i valori – fanno sapere dal sodalizio – della cortesia, dell’accoglienza e della musica. Speriamo di riuscire ad organizzarla e a portare questi due ragazzi nel nostro comune».
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