Una creazione del pizzaiolo Francesco Fortuna
2 minuti per la letturaTROPEA – Dopo un’attesa durata 18 mesi, finalmente torna il Campionato di pizzaioli dal titolo evocativo: “Pizza ai Sapori di Calabria”, organizzato dal maestro Francesco Fortuna e giunto ormai alla terza edizione.
Una gara tra esperti, che punta a far conoscere i prodotti d’eccellenza calabresi al mondo intero, un evento gastronomicamente importante per il territorio, di cui il maestro Fortuna è particolarmente orgoglioso.
Quella di quest’anno, sarà una edizione corposa: 40 giudici, tutti nomi di spessore del mondo della cucina e della critica e ben 150 partecipanti, non soltanto provenienti dalle regioni italiane, ma anche dalla Germania, dalla Svizzera, dall’Inghilterra e dal Marocco. Si tratta di pizzaioli di origini italiane, che hanno attività all’estero e contribuiscono a diffondere la cultura della buona pizza nel mondo.
La due giorni si terrà il 14 e 15 settembre all’hotel Orizzonte Blu, con il patrocinio dei Comuni di Ricadi e Tropea: «Del sostegno delle Amministrazioni sono soddisfatto – afferma Francesco Fortuna – perché quando si organizzano manifestazioni di questa portata, è necessario coinvolgere gli attori principali del territorio».
Ogni concorrente dovrà obbligatoriamente inserire un prodotto calabrese nella pizza: «L’obiettivo è la crescita di questa regione, attraverso i suoi prodotti. E per questo che a partire dalla terza edizione, abbiamo deciso di includere solo sponsor calabresi. Si terrà anche la consueta esposizione di prodotto, come se fosse una mini fiera».
Il torneo sarà così organizzato: Il 14 ci sarà l’inaugurazione con il taglio del nastro da parte dei sindaci, l’apertura della gara e la sera una cena di gala; il secondo giorno si procederà con l’apertura delle gare, la premiazione dei giudici, il Pizza Party e la premiazione dei concorrenti. Oltre al podio vi saranno 20 premi speciali.
La due giorni si terrà all’aperto con l’obbligo di green pass o tampone, non sarà aperta al pubblico, proprio per evitare assembramenti. «La pizza è una calamita: ha in serbo il potere di unificare territori e culture, ne è la riprova l’adesione al campionato da parte di associazioni e accademie», conclude il maestro Fortuna.
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