X
<
>

Francesco Varì e la sua famiglia

Share
4 minuti per la lettura

SORIANELLO (VIBO VALENTIA) – Anche la persona più cerebrale, almeno una volta nella vita, con molta probabilità, si sarà ritrovata a discutere dell’aspetto alchemico attorno a cui gravita il numero 13.

Per quanto si possa essere scettici, credenti o suggestionabili, questo numero primo che non si divide, ma da sempre divide in vere e proprie fazioni persone che tendono ad attribuire al numero 13, appunto, influssi nefasti o virtù, è senza dubbio l’emblema di un bisogno incontrollabile che l’uomo ha nell’aggrapparsi a una propria credenza, sia essa di natura scientifica o illusoria.

Se in diverse parti del mondo, infatti, questo numero equivale a un’autentica fobia, meglio nota come “Triscaidecafobia”, ossia paura del n°13, in molti Paesi, soprattutto occidentali, è invece simbolo di fortuna e prosperità.

È questo il caso di Francesco Varì, commercialista ma impiegato amministrativo, al quale, seppur la sua professione lo porti ad avere con i numeri un rapporto tutt’altro che fatalista, tutt’ a un tratto la data del suo compleanno ha iniziato a rimandare la mente del “calcolatore” a lieti eventi, per loro natura incontrollabili e chiaramente sfuggenti al calcolo.

Ebbene sì, perché alla data del 13 gennaio del 1981, giorno della sua nascita, Francesco, dal 2008, inizia ad associare al 13 gennaio eventi importanti come il fidanzamento con Emiliana, sua attuale moglie (13 gennaio 2008). Fin qui, un piacevole caso: «Un importante dono, tra i più belli – ha commentato – arrivato proprio il giorno del mio compleanno» ma destinato, evidentemente, a ripetersi.

Il 13 gennaio 2017, nasce infatti il primo genito della coppia: «Un’emozione indescrivibile – ha aggiunto Francesco – il piccolo Antonio, ha coronato il nostro amore ed è arrivato in quella stessa data che per me rappresenta l’unione con Emiliana e il mio compleanno».

Antonio nasce a Vibo, con parto naturale e, lontano da un’ipotetica data programmata, come in genere avviene per un parto cesareo. Un augurio al cubo, insomma, per la famiglia Varì, che alla data del 13 gennaio, oltre alla gioia della nascita per il primo genito, correda naturalmente il compleanno di papà Francesco e l’anniversario di fidanzamento con Emiliana.

Passano gli anni, e nel 2020, la coppia si prepara all’arrivo di un secondo figlio. Un attesa idilliaca, che illumina i giorni bui della pandemia. Giorni, che al settimo mese di gravidanza di Emiliana, si tingono improvvisamente del più cupo dei colori. Lo scorso novembre, infatti, la donna contrae il Covid-19 e con lei, anche il marito: «Quando abbiamo appreso di essere positivi al virus – ha spiegato Varì – ho sentito la terra crollarmi sotto i piedi. Temevo per la salute di mia moglie e del nostro bambino. Per fortuna si è risolto tutto nel migliore dei modi ed entrambi siamo guariti dopo 2 settimane circa. Il sostegno e le cure – ha precisato – del personale medico e sanitario del reparto di Ostetricia e ginecologia dello Jazzolino, nei confronti di mia moglie, è stato fondamentale e non avrò  mai parole a sufficienza per rivolgere loro la mia gratitudine».

Scongiurato il pericolo di non riuscire a portare a termine la gravidanza, Emiliana torna alla serenità dell’attesa che la “separa” dalla nascita del suo secondo bambino, Per altri due mesi circa. E se è vero che non c’è due senza tre, verrebbe da dire visto il corso degli eventi, il quattro vien da sé.

Tant’è, che appena due giorni fa, quindi il 13 gennaio scorso, giorno in cui papà Francesco ha compiuto 40 anni, è nato Domenico, secondo genito della coppia. Dopo un lungo ed estenuante travaglio presso il nosocomio di Vibo, dove Emiliana era seguita, è venuto alla luce il piccolo Domenico, esattamente a mezzanotte e trenta del decorso 12 gennaio, quasi a voler scoccare le prime lancette di quella che, per la famiglia Varì, sarebbe stata senza dubbio la data più simbolica della vita di ognuno di loro: Il 13 gennaio.

Un tripudio di emozioni, un quadruplo evento sigillato da una data e, ancora, a volerci vedere un “incrocio di astri” fino in fondo, quel numero 13 è anche la somma degli anni che, dal 13 gennaio  2008 ad oggi, tiene uniti nell’amore Francesco ed Emiliana. Una storia, la loro, che inavvertitamente snoda anche eventi singolari, un po’ atipici se vogliamo, ai quali si può guardare con scetticismo o superstizione, ma sicuramente con la piacevole sensazione di pensare che, in fondo, quel numero 13 associato al vecchio totocalcio, un alone di fortuna, in sé, lo custodisca, e la famiglia Varì, per ben 5 volte, lo ha centrato alla grande.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE