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Il covid 19 sta facendo scoprire a persone e comunità intere cose spesso sottovalutate o mai testate. A Dasà la pandemia consegna agli almanacchi un paese che oggi come mai si sente “un corpo e un anima”. Il 4 Marzo, scorso prima del “lockdown italiano” il Comune di Dasà insieme al Movimento Aquila Rossa avevano promosso un incontro sul coronavirus con il Suem 118 di Vibo Valentia. Per contrastare le fake news e avere indicazioni precise.

Unico comune insieme a Monterosso. L’ 8 Marzo invece Aquila Rossa, come tempistica tra le prime del territorio annunciava il servizio a domicilio. Un servizio che vede il sindaco Raffaele Scaturchio e il parroco Don Bernardino Comerci dare subito disponibilitá personale per le turnazioni.

Unitamente a loro altri giovani non appartenenti a nessuna sigla. L’ amministrazione invece nei giorni successivi si mobilita e riceve 420 mascherine. Lo stesso sindaco incassando la disponibilità di alcuni giovani li distribuisce personalmente.

Un toccasana soprattutto per gli over 65 e le persone con patologie pregresse.Anche altre donne dasaesi si mobilitano per creare nuove mascherine. In sintesi, aldilà di chi propone Dasà è un monolite su questa situazione. Anche il mondo imprenditoriale però non sta a guardare. Alla Crai cittadina che ha donato al comune biscotti e dolci, donati alle famiglie con bambini, segue nei giorni successivi una donazione di diversi kg di frutta e verdura che il comune in questo caso indirizza a famiglie indigenti. Anche un giovane concittadino dona, pagando di propria tasca diversi prodotti igienizzanti.

Gesti che, fanno sapere dal comune, nascono spontanei dalle persone nobilitando ancora di più il gesto. Sabato invece Don Bernardino incassando anche lui la disponibilità dei giovani riesce a far pervenire delle palme benedette ai cittadini tutti in vista di domenica delle palme. Mentre i dasaesi, come tutti, sono in trincea, il municipio è oggi come mai “casa dei giovani”, comune e parrocchia sono uniti e in prima linea, appoggiati dagli stessi giovani e mondo imprenditoriale che non stanno lesinando sforzi in tal senso. Per la gioia della cittadinanza che, visti i servizi offerti riesce quantomeno a diminuire i pensieri tristi del momento. Quello che più stupisce del piccolo paesino è l’agire all’unisono e le idee chiare.Dasà si riscopre appunto “un corpo e un’ anima”.

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