Il taglio del nastro per l'inaugurazione dell'asilo nido di Rombiolo
3 minuti per la letturaROMBIOLO – Un tripudio di colori, vivaci figure fiabesche che animano le pareti, regalando una atmosfera magica, favolistica, come aprire un l’album per bambini. Le pitture sulle pareti del maestro Luigi Di Mari, scene tratte dalle fiabe e realizzate con estrema cura, raccontano straordinariamente il luogo, perché racchiudono magistralmente l’essenza della prima infanzia.
Da lunedì tra quelle stanze 16 bambini inizieranno a relazionarsi con il mondo, fuori dal perimetro familiare, sarà la prima vera sfida, avventura, scoperta; perché quando si inaugura un asilo nido statale è una festa collettiva, significa mettere a disposizione delle famiglie e delle donne un servizio fondamentale, indispensabile.
Il quinto asilo nido della Provincia, che apre i battenti un anno dopo l’inaugurazione dell’altro asilo nido del Distretto Socio Assistenziale di Spilinga, a San Calogero. Sarà gestito dalla Cooperativa Vitasi, con un organico di 4 educatrici e due ausiliarie. L’asilo sorge nei locali che fino ad un anno fa ospitavano alcune classi della scuola elementare.
Un luogo ricco di stimoli, con piccole cucine, sedioline e tavoli da lavoro, qui i bambini svilupperanno abilità manuali e intellettive. «Si inizierà – ci racconta una educatrice – con un primo periodo di inserimento, poi entreremo nel vivo con i laboratori studiati per bimbi molto piccoli, per esempio quello di cucina, e un piano di attività che programmeremo. Abbiamo intenzione di sfruttare gli spazi esterni, per consentire ai bambini di stare per quanto possibile all’aria aperta».
Il consolidamento della manualità, propedeutica allo sviluppo del pensiero e del linguaggio, uno tappa importantissima nella vita del piccolo. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Spilinga, comune capofila del Distretto, Enzo Marasco; il sacerdote di Rombiolo don Pasquale Sposaro; molti esponenti della compagine esecutiva; il vicesindaco, Giuseppe Barbuto, che ha tagliato il nastro coinvolgendo i bambini.
Tanti i genitori presenti e tangibile l’entusiasmo, poiché un asilo nido pubblico in una provincia povera di servizi per l’infanzia, è un investimento sul futuro, un sostegno a chi decide di fare un figlio senza mai smettere di lavoro. L’asilo per un primo periodo sarà operativo solo la mattina, per consentire ai bambini di inserirsi serenamente; successivamente si procederà con l’orario continuato. Immaginate cosa rappresenti per un bimbo la prima esperienza di vita in uno spazio nuovo, alle prese con una dialettica tra pari, un momento assolutamente cruciale.
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