Enzo Mobilio
1 minuto per la lettura«SONO Profondamente costernata per la perdita così improvvisa di Vincenzo Mobilio, una persona che ha amato la politica e anche in questa campagna elettorale si è messa al servizio della causa». Sono le parole che il sindaco Maria Limardo pronuncia per ricordare la figura del 61enne ex presidente del consiglio comunale di Vibo Valentia deceduto questa notte a causa di un infarto. Mobilio, oltre alla politica aveva una seconda passione: “l’Opera Sacra”, storica rappresentazione della passione di Cristo che per anni ha animato le strade del capoluogo di provincia e che vedeva lo stesso Mobilio indossare i panni del Cristo sofferente, ragion per la quale, verso gennaio di ogni anno era solito farsi crescere la barba. Un evento che richiamava decine di migliaia di persone ma che, ad un certo punto, per mancanza di fondi, è stato accantonato con sommo dispiacere dell’interessato il quale, tuttavia, ha sempre sperato in una riproposizione.
Appartenente alla Democrazia Cristiana, nel corso della sua esperienza politica è stato candidato con il centrodestra, divenendo presidente del Consiglio sotto la giunta D’Agostino (1997-2002), proprio quando l’attuale sindaco Maria Limardo entrò per la prima volta a far parte dell’emciclo, e poi schierandosi, nella penultima campagna elettorale con il centrosinistra a favore di Antonio Lo Schiavo. In quest’ultima occasione, era tornato alle origini, sostenendo proprio l’avvocato Limardo che adesso lo ricorda: «È stato il mio presidente dell’assemblea civica – afferma – con lui ho condiviso un percorso politico lungo ed importante. Era un uomo con un alto senso civico, che si è sempre speso per la causa che aveva sposato, come in quest’ultima campagna elettorale. Lo ricordiamo con affetto e ci stringiamo attorno alla sua famiglia, la moglie e i figli».
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