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La statua del Cuore Immacolato di Maria poco prima del solenne ingresso in chiesa

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MILETO (VIBO VALENTIA) – Si avvicina la data del prossimo 6 agosto giorno in cui, dopo anni di attesa, il vescovo consacrerà la chiesa del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, il sogno della mistica di Paravati (principale frazione di Mileto), Natuzza Evolo.

Un momento che i fedeli devoti alla donna di fede scomparsa il primo novembre 2009 attendono da tempo e che per alcuni anni sembrava potesse diventare un miraggio a causa delle forti tensioni sviluppate con la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Ma oggi quelle attese e quei timori appartengono al passato.

Il nuovo vescovo, Attilio Nostro, nei mesi scorsi ha rotto gli indugi ed ha annunciato la data della consacrazione e ieri, primo agosto 2022, si è compiuto il primo rituale passo verso l’apertura al culto della chiesa.

La statua del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, scolpita sulla base delle indicazioni date in vita dalla stessa Natuzza Evolo, poco dopo le 21 è entrata solennemente tra gli applausi, nella chiesa dedicata sempre al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime.

Ad assistere alla cerimonia erano presenti alcune centinaia di fedeli che hanno partecipato alla giornata di preghiera e riflessione voluta dal vescovo Nostro in occasione del Perdono di Assisi e dell’accoglienza della statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime nella nuova chiesa.

I giovani, provenienti da tutta la diocesi, si sono ritrovati a Mileto per poi raggiungere a piedi la spianata della Villa della Gioia di Paravati.

La statua del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime

L’immagine sacra della Madonna intitolata al Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime, rappresenta l’immagine della madre di Cristo così come Natuzza raccontava che gli apparisse durante le sue visioni mistiche.

Il maestro scultore Conrad Moroder di Ortisei ha realizzato l’opera, sulla base della descrizione data da Natuzza, nei primi anni ’90 e portata per la prima volta a Paravati il 13 novembre 1993 .

Da allora ogni anno, la seconda domenica di Novembre, si ricorda l’arrivo della statua con un grande raduno di devoti e dei cenacoli di preghiera (le cellule di preghiera nate sempre per volontà e su ispirazione di Natuzza e sparse per tutto il mondo) cui partecipano alcune migliaia di fedeli.

La mistica raccontava che , nelle sue visioni mistiche, incontrava «una bellissima ragazza di 15/16 anni vestita di bianco, con la pelle bianca, sollevata da terra e circondata di luce». All’arrivo della statua a Paravati la stessa Natuzza, accogliendola, esclamo: «È bella! È veramente ‘na bella criatura!“.

La cappella della Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime ha ospitato la statua dal momento del suo arrivo nella frazione di Mileto. Da qui è uscita in occasione delle cerimonie religiose svolte sul sagrato della chiesa o nel parco della Villa della Gioia al cui interno la stessa chiesa è stata realizzata.

Il rito dell’ingresso in chiesa

L’ingresso della statua in chiesa ha visto la celebrazione della liturgia penitenziale presieduta dal Vescovo, Mons. Attilio Nostro, e del sacramento della riconciliazione.

Subito dopo la fine della celebrazione e l’ingresso in chiesa della Statua si è svolta un’altra importante cerimonia.

Il sindaco Salvatore Fortunato Giordano, il vescovo della diocesi Attilio Nostro e il presidente della Fondazione Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime Pasquale Anastasi hanno svelato la targa con cui viene intitolata a Natuzza Evolo la via che porta alla sede della Fondazione.

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