Folla di fedeli a Mileto
2 minuti per la letturaMILETO (VIBO VALENTIA) – Diverse migliaia di pellegrini da tutta Italia hanno affollato il parco della Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime nella frazione Paravati in occasione del 23esimo anniversario dell’arrivo presso la stessa Fondazione della statua omonima. Una statua scolpita sulla base delle indicazioni fornite dalla mistica Natuzza Evolo e che rappresenta la Madonna così come sarebbe apparsa alla donna di fede nel corso delle numerose visioni mistiche che hanno accompagnato la sua vita.
Anche per questo novembre, complice una giornata quasi primaverile malgrado la pioggia torrenziale degli ultimi giorni, la risposta da parte dei fedeli è stata notevole con migliaia di persone che hanno preso parte ai riti religiosi che per l’occasione sono stati presieduti non dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo, che non ha potuto prendere parte all’evento a causa di motivi di salute e dovendo presiedere nel corso del pomeriggio anche la cerimonia di chiusura della Porta santa nella basilica cattedrale, ma dal presidente della Fondazione, don Pasquale Barone.
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Dopo la processione della statua del Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime per le vie del paese, la folla di pellegrini ha raggiunto il parco della Villa della gioia. Al termine il presidente dell’ente religioso ha presieduto la celebrazione eucaristica dal sagrato della chiesa orami di fatto quasi ultimata.
Nel corso della sua omelia il sacerdote ha ricordato i vari passaggi storici dalla nascita della Fondazione ad oggi mettendo in evidenza il giorno dell’arrivo a Paravati della Statua della Madonna avvenuto il 13 novembre 1993. Ma il sogno di Natuzza, e di tutti i pellegrini che nel corso della sua vita conclusasi il primo novembre 2009 l’hanno seguita con devozione, è senza dubbio l’apertura del santuario e da questo punto di vista il sacerdote ha chiuso la propria omelia con l’auspicio di vedere al più presto l’apertura del tempio cristiano per il quale, ufficialmente, mancano solo le pratiche burocratiche sull’agibilità.
Dopo il termine della celebrazione eucaristica è stato possibile per le migliaia di persone presenti visitare la chiesa del Cuore Immacolato di Maria mentre per l’intera giornata è stato possibile visitare la tomba della donna di fede che si trova all’interno della cappella della Fondazione.
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