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DIECI anni di festival per “Estate a Casa Berto”, l’evento in programma dal 5 all’8 settembre nella storica dimora dello scrittore Giuseppe Berto a Capo Vaticano, Ricadi


RICADI (VIBO VALENTIA) – Fondato nel 2015 da Antonia Berto e Marco Mottolese, il festival Estate a casa Berto si conferma di anno in anno come un appuntamento imperdibile fondato sull’arrivo a Capo Vaticano di scrittori, giornalisti, cineasti, musicisti e, in generale, appassionati di cultura, grazie anche al suggestivo scenario del luogo in cui si svolge: la tenuta a picco sulle acque cristalline della “Costa degli dei”, immersa in un ricco giardino mediterraneo, dove Berto scrisse capolavori come “Il Male Oscuro” e “La Gloria” e da allora, parliamo della fine degli anni ‘50, salvaguardato e tutelato con amore del territorio.

ESTATE A CASA BERTO, UN FAMILY FESTIVAL DI RILIEVO

Un “family festival” in grado di richiamare nomi di rilievo del panorama culturale nazionale per celebrare la memoria e l’opera di Giuseppe Berto attraverso l’incrocio tra letteratura, scienza, cinema, arte e musica, per un evento dedicato alla semplificazione del rapporto tra chi sta sul palco e chi in platea.

«In questo angolo di Calabria da ormai dieci anni lavoriamo con passione per realizzare un evento che, partendo dalla letteratura e dall’importanza della memoria, sia in grado di stimolare riflessioni sul presente e disegnare, al tempo stesso, panorami futuri – commentano i co-direttori Antonia Berto e Marco Mottolese – In una terra che guarda al mare con lo stesso sguardo con il quale ha osservato partenze, ritorni e nuovi arrivi per secoli, la letteratura diventa così una finestra aperta sul mondo, capace di prefigurare scenari alternativi. In questo, Giuseppe Berto, si è dimostrato un visionario e ogni anno riusciamo – grazie alle sue parole – a cogliere una nuova sfumatura, sempre sorprendente, sia della sua opera ma anche della fertilità della cultura».

IL PROGRAMMA DELL’EDIZIONE 2024 DI ESTATE A CASA BERTO

L’edizione 2024 si preannuncia ricca di eventi e ospiti illustri. Tra i momenti più attesi, la presentazione, domenica 8 settembre, della riedizione de “La Fantarca” (Neri Pozza editore), un’opera distopica di Berto del 1965, che sarà commentata da un panel di esperti, tra cui lo scrittore Diego De Silva, che ne ha firmato la prefazione, l’etologo Enrico Alleva; Pierfranco Bruni, presidente della Commissione per la Capitale del Libro 2024; i giornalisti Antonio Armano, Carlo Ducci, Marco Mottolese. Arricchiranno l’evento le letture dell’attrice Anna Ammirati. A sottolineare l’attualità del testo, durante l’evento verrà proiettata anche l’omonima opera musicale tratta dal libro e musicata da Roman Vlad per la Rai. Per l’occasione, lo scrittore Diego De Silva firmerà in anteprima le copie del suo ultimo lavoro “I titoli di coda di una vita insieme” (Einaudi), in uscita il 10 settembre.

Il festival ospiterà inoltre dibattiti su temi di grande attualità, come l’incontro dedicato a Italo Calvino e l’Intelligenza Artificiale, a cura del giornalista e firma del Corriere della Sera Massimo Sideri, in dialogo con Giancarlo Loquenzi ed Emanuele Trevi, Premio Strega 2021 (il 6 settembre), e la lectio magistralis dell’accademico dei Lincei Enrico Alleva sulla fauna marina (5 settembre), con gli approfondimenti di Giancarlo Loquenzi e Antonio Armano.

PREVISTA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL PREMIO LETTERARIO “GIUSEPPE BERTO”

Non mancheranno altri appuntamenti di rilievo, come la cerimonia di premiazione della XXXI edizione del Premio Letterario “Giuseppe Berto”, il prestigioso riconoscimento dedicato alle opere prime di narrativa (7 settembre). A condurre l’evento, il giornalista Giancarlo Loquenzi che dialogherà con gli autori della cinquina finalista alla presenza di Emanuele Trevi, Presidente della Giuria del Premio e tra i massimi conoscitori dell’opera di Berto. Le letture saranno a cura dell’attrice Anna Ammirati. Seguirà la proiezione del documentario “Viaggio nel Sud: la questione meridionale” di Virgilio Sabel, che esplora le trasformazioni del Sud Italia negli anni del boom economico. In onore del Premio Berto 2024, verranno serviti in anteprima i nuovi cocktail in lattina a base di “Vecchio Amaro del Capo”, prodotti da Distillerie Caffo.

Spazio anche per la musica e l’intrattenimento, con inediti focus sul rapporto tra ambienti sonori, parole e tradizione letteraria, grazie alle performance dal vivo di artisti star di X-Factor, come il calabrese Naip (il 5 settembre) e il duo musicale pugliese, Isobel Kara, l’ultima serata.

ATTESA PER LA PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO DI DOMENICA LAGANO

Calabria ancora protagonista di questa edizione: il 6 settembre appuntamento con la proiezione del documentario “Oh rovina! Breve saggio sul non finito” (2023) di Domenico Lagano, alla presenza del regista e di Angelo Maggio, fotografo etnografico, ideatore del progetto “Cemento Amato”. Per tutta la durata del festival, sarà inoltre allestita una mostra fotografica che, attraverso gli scatti più significativi sul “non finito” colti da Maggio, racconta il loro ergersi a monumenti dedicati alle aspettative deluse dei calabresi, attraverso una sorta di neo decadentismo etnografico. Una mostra che accusa ma che, allo stesso tempo, fa riflettere.

“Estate a Casa Berto” è candidato all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024” finanziato con risorse PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura. La nona edizione è realizzata con il patrocinio del Comune di Ricadi, in collaborazione con Taurianova Capitale del Libro 2024 e grazie al sostegno del main sponsor Distillerie Caffo, produttore del rinomato “Vecchio Amaro del Capo”, del contributo di Altrama Italia e degli sponsor tecnici Marchisa Vini, Cantina Masicei ed Enotria.

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