Lorenzo Suraci
1 minuto per la letturaMILANO – La concessione comunitaria per trasmettere Radio Padania Libera sul territorio nazionale passa di mano e ad acquistarla è stato il patron del gruppo Rtl 102.5, Lorenzo Suraci di origini vibonesi.
La radio della Lega Nord continuerà a trasmettere al nord attraverso una serie di frequenze locali mentre Rtl potenzierà la sua presenza sul territorio nazionale sfruttando adesso le frequenze che furono di Radio Padania.
La riorganizzazione della presenza di Radio Padania, probabilmente dovuta ai noti problemi di cassa del partito, è stata ricostruita dal quotidiano Italia Oggi e non smentita dalla Lega. Secondo quanto si è appreso, però, l’emittente fondata da Umberto Bossi e per lunghi anni diretta dall’attuale segretario federale, Matteo Salvini, non chiuderà la propria programmazione.
Radio Padania continuerà infatti a trasmettere su altri canali, anche web, contando soprattutto sui contributi volontari dei leghisti per gestirla e mantenerla.
Suraci è il presidente di un gruppo che vanta 7 milioni di ascoltatori al giorno sul territorio nazionale e vive a Bergamo da più di 40 anni ma è nato a Vibo Valentia, nel 1951.
Il fatto che la radio che fu fondata da Umberto Bossi e che in questi anni si è distinta per le sue prese di posizione, anche abbastanza polemiche, in favore della “Padania Libera” sia finita nelle mani di una persona di origine calabresi ha provocato molte ironie sui social.
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