Da sinistra le direttrici artistiche Mariangela Preta e Fulvia Toscano
3 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – “La Sicilia e la Calabria delle donne – Festival del genio femminile”, la kermesse che ha come protagonista il multiforme ingegno femminile: arte, matematica, letteratura, astronomia, politica, giornalismo, filosofia, giunge alla sua seconda edizione e approda anche alla Camera dei deputati.
Il cartellone generale delle due rassegne, sarà infatti presentato nella Sala per le conferenze stampa della Camera dei deputati il prossimo 7 marzo alle ore 12 alla presenza, tra gli altri, della presidente della Commissione Cultura Vittoria Casa. Mentre l’8 marzo sarà presentato a Vibo Valentia presso la sala consiliare del Comune, dove il sindaco Maria Limardo ha accolto con entusiasmo l’iniziativa a cui ha concesso il patrocinio gratuito nell’ambito delle manifestazioni “Vibo Capitale del Libro”. Nei successivi tre fine settimana, il Festival toccherà le province siciliane e calabresi.
Per la Calabria, la kermesse, grazie all’assessore al Turismo Fausto Orsomarso, ha il patrocinio della Regione. Direttrice artistica è l’archeologa Mariangela Preta con la quale collabora uno staff composto da Mariarosaria Russo, Stefania Mancuso e Carmen Bellissimo.
Per la Sicilia, il Festival, grazie all’assessore Alberto Samonà, ha il patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali e Identità siciliana della Regione Siciliana. Le direttrici artistiche sono Marinella Fiume, scrittrice e curatrice del dizionario “Siciliane” e Fulvia Toscano, anima del Festival NaxosLegge. Con loro collabora uno staff composto da Katia Di Blasi, Sakiko Chemi, Mariada Pansera e Giovanna Toscano.
Scopo del Festival è di sottrarre all’invisibilità, di divulgare e radicare nei territori le tante figure di donne vissute in Calabria e Sicilia fra medioevo e XXI secolo, cancellando l’assenza e colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”. Si tratta dunque di scoprire e raccontare queste personalità e i luoghi dove hanno espresso il loro talento: realizzare una mappa reale e ideale delle regioni.
Se infatti in Sicilia sono previsti, fino al 31 marzo, 72 eventi per 85 figure di donne da raccontare, in Calabria è già pronta una prima edizione che coinvolgerà, nelle cinque provincie, altre 40 figure di donne raccontate per 25 incontri. L’iniziativa del “Festival del genio femminile” è condivisa dalla presidenza della Commissione Cultura a Montecitorio.
La presidente Vittoria Casa sottolinea: «Ho subito pensato che fosse un’idea potenzialmente contagiosa. Il lato sorprendente è che il successo del progetto sia maturato nell’anno della pandemia, un periodo nel quale, giocoforza, c’è stata una forte limitazione alla realizzazione di eventi condivisi. Eppure – grazie alla ricchezza delle storie, all’impegno, alla voglia di svelare fatti, opere, vite che non stanno nei libri scolastici di storia – è andata proprio così. Per esperienza so che assistere a qualcosa che cresce dal basso, per iniziativa condivisa, è sempre molto complicato. Anche per questo ho dato il mio completo appoggio. Esistono – ne sono convinta – migliaia e migliaia di storie che non conosciamo e che meritano di essere raccontate: storie spesso finite nell’oblio; storie di donne spesso negate, sminuite, mistificate. L’idea di “Fare la storia rifacendo la Storia” mi affascina e mi emoziona. È importante che questo sia fatto andando oltre il vittimismo, con la passione di chi conosce nel quotidiano il valore delle donne di Sicilia, di Calabria e d’Italia».
Per Mariangela Preta, direttrice artistica de “La Calabria delle donne”, «La Calabria delle donne ha dato una risposta straordinaria, di passione ed entusiasmo, unite a competenza, nella ricerca e scoperta di storie di donne, alcune delle quali sepolte. Grande partecipazione dei territori e anche di singole famiglie che hanno messo a disposizione testi inediti. Una identità ricostruita, per una Calabria diversa da quella proposta dalle consuete narrazioni».
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