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Il commissario Guido Longo

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VIBO VALENTIA – L’Azienda sanitaria di Vibo dovrà restituire tutti i vaccini che ha in dotazione che andranno all’Asp di Reggio Calabria che si trova in grande difficoltà.

La comunicazione bomba che sta suscitando fortissime polemiche, è stata inviata questa mattina dal commissario delegato alla Sanità, Guido Longo, al commissario dell’Asp di Vibo, Maria Pompea Bernardi, ed ha scatenato la reazione del presidente della Conferenza dei sindaci, Maria Limardo, che ha convocato una manifestazione per questo pomeriggio di fronte la sede dell’Asp.

«Con la presente, si richiede copia dell’ordine di servizio del commissario straordinario per la sanità con il quale si richiede la consegna dei vaccini assegnati a codesta azienda provinciale. La presente riveste carattere d’urgenza, dovendo valutare il ricorso all’autorità giudiziaria competente, per l’annullamento del provvedimento. Si rimane in attesa di un riscontro con l’urgenza che la situazione richiede», è il testo della comunicazione di Longo all’Asp vibonese.

Cui hanno fatto seguito le parole del sindaco Limardo: “Sono stata informata, in via informale, solo poco fa, che il Commissario straordinario dell’Asp di Vibo è stato notificato un ordine di servizio per la riconsegna di ulteriori vaccini già assegnati alla nostra azienda sanitaria. Stante la gravità di questa decisione i sindaci sono convocati con fascia tricolore in via d’urgenza per l’assemblea dei sindaci in programma oggi pomeriggio alle 15 dinnanzi la sede dell’azienda sanitaria provinciale”.

C’è da ricordare che l’Azienda ha già dovuto consegnare 1000 dosi all’Azienda di Reggio Calabria.

Il Sindaco della città di Vibo Valentia ha azionato il diritto di accesso di avere copia dell’ordine di servizio al fine di valutare congiuntamente all’avvocatura comunale un ricorso all’autorità giudiziaria per l’annullamento di questo “assurdo provvedimento. Di fronte a questo “scippo” insieme a tutti i colleghi Sindaci non rimarremo fermi e siamo disposti ad azioni eclatanti per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini. Non siamo più disposti a tollerare provvedimenti che penalizzano e mortificano, ancora una volta  , questo territorio e non esiteremo ad investire le più alte cariche istituzionali della Repubblica per sapere se anche in questa provincia vige la Costituzione italiana e soprattutto viene garantito il diritto alla salute definito in maniera solenne un diritto fondamentale dell’individuo”. 

Inoltre ha sottolineato, «trovo assurda questa decisione da parte del Commissario straordinario per la sanità che ,invece, di accelerare nella campagna di vaccinazione in questo territorio ha pensato di sottrarre i vaccini a beneficio delle altre province calabresi. A tutto questo mi opporrò con determinazione e fermezza perché i cittadini di questa provincia hanno uguali diritti degli altri calabresi e sino ad oggi hanno pagato un prezzo altissimo in tema di disservizi sul fronte sanitario».

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