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VIBO VALENTIA _ I lavoratori dell’azienda Ariete, che ha vinto l’appalto per la fornitura dei servizi di pulizia, sanificazione e facchinaggio negli ospedali di Vibo, Serra, Pizzo, Soriano e Tropea, nei locali dell’Asp e in tre poliambulatori del Vibonese, hanno proclamato da oggi lo stato di agitazione. Questo a seguito della lettera ricevuta dagli stessi per conto della ditta nella quale si evidenzia l’impossibilità di saldare le spettanze di novembre, quelle successiva di dicembre e la tredicesima a causa degli «ingenti crediti maturati  dalla stessa nei confronti della Stazione Appaltante dell’Asp. A dare comunicazione della presa di posizione dei dipendenti sono stati i sindacati Slai Cobas, Cgil e Cisl.

Nel corso di svolgimento dell’appalto la società ha provveduto con sufficiente tempestività al pagamento delle retribuzioni ma adesso si è trovata, come detto, nell’impossibilità di continuare ad erogarle: «La decisione dello stato di agitazione che inizia da oggi – fanno sapere i sindacalisti – viene determinata dalla necessità di tutelare i lavoratori, specie in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, non essendo accettabile che si instauri anche in tale comparto la medesima situazione che si verifica in altri settori per cui al mancato pagamento dei canoni dovuti da pane della stazione appaltante consegue in maniera pressoché automatica il mancato pagamento delle retribuzioni; il tutto ovviamente comprendendo le difficoltà gestionali di una società che non incassa quanto dovuto ma che possiede gli strumenti per tutelare i propri diritti e, con essi, quelli dei lavoratori».  Il sindacato si dice tuttavia disponibile ad un confronto per l’individuazione di una soluzione condivisa.

Pertanto, se la Stazione Appaltante dell’Asp non provvederà a saldare le quote all’azienda – la quale potrà poi pagare gli stipendi – si prevederanno a brevissimo forti disagi in tutte le strutture sanitarie del Vibonese servite dalla ditta stessa.

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