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Il municipio di Vibo Valentia

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Bufera al Comune di Vibo sul bando per un incarico nell’ambito del Pnrr, a 36mila euro per due mesi. Sotto accusa i criteri richiesti: giornalista, esperto di social media e web, ex direttore di testata giornalistica ed ex dirigente d’impresa. L’opposizione: “Criteri non attinenti, sia ritirato


VIBO VALENTIA – «I criteri non sono attinenti con le mansioni che si andranno ad espletare; sia ritirato»; la minoranza compatta attacca l’amministrazione del Comune di Vibo Valentia e per certi versi trova sponda nella maggioranza che su quel bando per l’individuazione di un esperto L’obiettivo del bando (i cui termini scadono oggi alle 23.59) è quello di reclutare un esperto «di particolare e comprovata specializzazione incaricato di espletare funzioni e attività strettamente necessarie a realizzare progetti finanziati dal Pnrr e dalle Politiche di Coesione» al costo di 36mila euro per un’attività di 65 giorni, vuol vederci chiaro.

COSA PREVEDE IL BANDO EMANATO PER L’INCARICO AL COMUNE DI VIBO

Il profilo richiesto è particolarmente stringente: laurea in Beni culturali o Scienze della comunicazione, giornalista di lungo corso iscritto all’Ordine, esperto di social media e web, ex direttore di testata giornalistica ed ex dirigente d’impresa.
E su questo il consiglio comunale di oggi ha vissuto picchi di fibrillazione generati dall’ordine del giorno urgente (poi bocciato dal consesso) presentato su input del capogruppo di “Oltre”, Nico Console, al quale si è accodato tutto lo schieramento. Sotto accusa diversi aspetti a partire dalla tempistica: come detto solo 7 giorni, fino ai criteri che non solo sono ritenuti stringenti ma anche non congrui alla tipologia di incarico che si dovrà andare ad effettuare nonché, dulcis in fundo, la remunerazione: 36mila euro per due mesi di lavoro, il che significa 400 euro per ogni giorno.

NICO CONSOLE: “IL BANDO SIA RITIRATO”

«Come mai questa urgenza della data di pubblicazione e di scadenza del termine per la presentazione delle domande?», apre le danze Console aggiungendo: «Noi diciamo “fate attenzione, perché il bando è confezionato e chi l’ha fatto, Dio non voglia che abbia avuto qualche indirizzo politico stringente per andare verso quella direzione”». Quindi, dall’esponente di minoranza al Comune, la richiesta al sindaco di Vibo, Enzo Romeo: «Modificatelo, cambiate l’importo oppure ritiratelo completamente anche perché bisognerebbe capire come si fa in 65 giorni ad essere così efficienti su una materia come il Pnrr. E poi Per quale motivo serve un’esperienza manageriale nell’organizzazione di eventi. E poi, per redigere un progetto è necessario essere un giornalista?».

L’esponente di opposizione esorta dunque i colleghi di maggioranza ad avere «un sussulto di coscienza e di dignità perché questi requisiti previsti limitano la partecipazione di una più ampia platea» e chiesto «all’assessore al personale (Marco Talarico) di verificare con urgenza tramite gli uffici e dirigenti preposti se esistono le condizioni per procedere all’annullamento bando e di ogni ulteriore atto connesso e conseguente».

IL CAPOGRUPPO DEL PD IN CONSIGLIO A VIBO: “APPROFONDIREMO”

Alle parole del capogruppo di “Oltre” ecco la replica di un altro capogruppo, quello del Pd, Francesco Colelli, il quale, «pur ritenendo legittime le richieste di chiarimento dell’opposizione» ricorda che una simile cifra «venne elargita per degli esperti, giovani o senior, che in questi anni riempirono gli uffici delle Politiche sociali». Pur tuttavia, l’esponente di maggioranza ha ravvisato la necessità di un approfondimento sulla questione per non riconoscendo l’urgenza della trattazione in consiglio nella seduta odierna anche perché «lunedì l’assessore Talarico fornirà in commissione tutti i chiarimenti richiesti» e qualora «dovessero riscontrarsi incongruità, leggerezze o errori formali nella creazione del bando, serenamente questa maggioranza non avrà problemi in autotutela chiederne il ritiro, magari riformulandolo successivamente». E il fatto che sia scaduto ieri, per Colelli, «non implica che l’amministrazione del Comune di Vibo e la maggioranza non possano rivederlo successivamente in autotutela».

BANDO PER IL CONFERMENTO DI UN INCARICO, BUFERA AL COMUNE DI VIBO: IL RESTO DEL DIBATTITO

A seguire la consigliere Maria Rosaria Nesci (IC) per la quale l’urgenza esiste proprio in virtù della scadenza dei termini e ricordando il «principio del legittimo affidamento dove il privato potrebbe poi chiedere anche un eventuale indennizzo alla pubblica amministrazione ove mai dovessimo revocare il carico affidato. Colelli dice che l’importo di oltre 500 euro giornaliero corrisponde allo stesso che ha dato la precedente amministrazione ad altri consulenti assunti precedentemente. Beh, non si vorrà mica uniformare alla precedente amministrazione?», ha commentato l’esponente di opposizione.

Ma anche un altro collega di schieramento, Franco Muzzopappa, non è andato per il sottile: «Dare un termine di 7 giorni significa restringere la platea di professionisti interessati, e poi i criteri non sono attinenti alle mansioni da ricoprire. Vi invito pertanto ad una riflessione che non deve essere solo di oggi ma di tutta l’attività amministrativa per i prossimi 5 anni in cui dovrete dare corpo ai principi ai quali avete detto di ispirarvi».
Sul fronte della maggioranza il capogruppo dell’M5S Pisani ha evidenziato l’incongruità della cifra prevista e si è detto certo che il bando sarà ritirato, o comunque rimodulato, mentre la collega Maria Trapani (PV), in merito all’urgenza ha evidenziato che non sussiste in quanto l’iter per l’eventuale incarico è ancora lungo e quindi vi è possibilità di modifiche; a chiudere, per l’opposizione, il capogruppo di Fdi, Antonio Schiavello, che si è detto soddisfatto delle affermazioni rese da Pisani e Colelli.

BOCCIATA L’URGENZA MA L’ODG SARÀ RIPROPOSTO

L’urgenza sull’ordine del giorno, messa ai voti dal presidente del Consiglio, Antonio Iannello, però alla fine non è passata, tuttavia l’argomento verrà discusso al prossimo Consiglio e inserito in scaletta come punto ordinario e quasi certamente anche in quella occasione non mancherà la bagarre, specialmente se l’opposizione non riterrà soddisfacenti le dichiarazioni dell’assessore Talarico.

BANDO PER UN INCARICO AL COMUNE DI VIBO, LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

In serata è arrivata la replica del Comune di Vibo sulla vicenda nella quale si specifica che prioritariamente “non c’è alcuna indicazione sulla durata contrattuale che non è di due mesi bensì sarà a rendicontazione e valutazione delle giornate-uomo effettivamente svolte; in questo caso, la previsione è di 65 giornate totali senza alcuna indicazione di un arco temporale fisso o continuativo, che sarà determinato sulla base degli obiettivi assegnati e sui risultati conseguiti”.

Allo stesso tempo, si evidenzia che un analogo avviso di selezione venne “pubblicato nel 2023, con il quale furono selezionati due tecnici con l’assegnazione ciascuno prima di 30 giornate-uomo integrate di altre 30, e gli stessi per la loro prestazione dovettero presentare evidenza del lavoro svolto e necessario per gli uffici comunali. Tale Avviso è rimasto pubblicato per 10 giorni solo sul sito istituzionale del Comune in quanto ancora la piattaforma di reclutamento della PA (Inpa) non era attiva. Tale piattaforma è raggiungibile a livello globale e consente a chiunque di potersi registrare e candidare agli avvisi esposti. La stessa piattaforma Inpa è monitorata da diversi canali di reclutamento, tra cui Linkedin, per cui c’è una diffusione capillare e un’ampia veicolazione degli avvisi”.

“SPECIFICATE CONOSCENZE E CAPACITÀ OPERATIVE”

Dal Comune di Vibo si fa inoltre presente che nell’Avviso sono specificati “sia il grado di conoscenze da possedere (titoli di studio) ma soprattutto capacità operative (esperienze maturate) che sono strettamente necessarie in questa fase del Pnrr e per la promozione di nuovi interventi” e che sempre l’atto “contempla al punto 8 le indicazioni per l’accesso agli atti che avrebbe consentito a chiunque anche di avere informazioni, chiarimenti o recepire criticità. Ad oggi nessuna comunicazione risulta pervenuta. Solo dopo la scadenza, fissata per le ore 23.59 di oggi, giovedì 26 settembre, conosceremo il numero di aspiranti con le relative competenze”.

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