Il comune di Tropea
1 minuto per la letturaDopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose deciso dal Governo a Tropea si è insediata la commissione che guiderà il comune per i prossimi mesi
TROPEA – Il ministro dell’Interno ha nominato la terna commissariale incaricata di gestire l’attività amministrativa del Comune costiero del Vibonese per i prossimi 18 mesi (salvo diverso pronunciamento della magistratura amministrativa) a seguito dello scioglimento degli organi elettivi di Tropea per infiltrazioni mafiose.
L’organismo, che si è insediato questa mattina a palazzo Sant’Anna, è composto dai viceprefetti Vito Turco e Roberto Micucci nonché dal funzionario economico finanziario, Antonio Calenda.
TROPEA, DOPO LO SCIOGLIMENTO SI INSEDIA LA COMMISSIONE CHE GUIDERÀ IL COMUNE
La commissione si rapporta all’esterno e all’interno con volontà collegiale; inoltre le funzioni del sindaco e, in particolare, quelle relative ai provvedimenti contingibili ed urgenti sono esercitabili sia dalla Commissione quale organo collegiale, sia disgiuntamente dai suoi singoli componenti; è sufficiente la presenza di due componenti, sempre che vi sia il voto favorevole di entrambi, per tutte le deliberazioni adottate con i poteri della Giunta Comunale, mentre le deliberazioni assunte con i poteri del Consiglio Comunale debbono essere adottate dall’intero Collegio a maggioranza.
Le parole del sindaco Macrì. “Sono molto rammaricato per la decisione del Consiglio dei ministri. So esattamente quello che ho fatto come sindaco e come amministrazione e sinceramente non mi aspettavo un provvedimento del genere”. Così il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, parlando con l’Ansa, ha commentato lo scioglimento del Comune. “Vedremo le motivazioni della decisione e stabiliremo il da farsi», ha concluso il sindaco facendo intendere un ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del Consiglio dei Ministri.
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