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Il consiglio comunale di Vibo Valentia

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VIBO VALENTIA – Un consiglio comunale che si sarebbe potuto concludere al massimo dopo 30 minuti ma che invece è andato avanti per ben cinque ore prima di arrivare ad una sintesi che ha messo comunque d’accordo tutti i componenti dell’assemblea sull’emergenza idrica. Al netto dei ragionamenti più o meno condivisibili, più o meno convincenti, la discussione si è trasformata in un botta e risposta a tratti stucchevole (ed infatti qualcuno ha esortato i colleghi ad andare al sodo e non trasformare il Consesso in uno sfogatoio) tanto che alcuni cittadini presenti in sala – giunti proprio perché direttamente interessati dai disagi – ad un certo punto se ne sono andati. Ad ogni modo, come detto, alla fine le varie forze politiche e civiche dell’emiciclo hanno trovato un punto d’incontro che impegna gli Uffici comunali e l’amministrazione ad espletare una serie di iniziative. Il tutto nel mentre il sindaco Maria Limardo era impossibilitata a presenziare alla seduta in quanto era impegnata con il personale dei Carabinieri e della Capitaneria di porto di Vibo Marina che hanno chiesto documenti sul sistema della depurazione.

Sono quasi le 15 quando ha termine la seconda convocazione del Consiglio urgente sull’emergenza idrica a Vibo e frazioni richiesto al presidente Rino Putrino da una larga fetta della minoranza. Il documento – approvato all’unanimità – si compone di sette punti, per lo più avanzati dall’opposizione (nello specifico quasi tutti dal capogruppo del Pd, Stefano Soriano) mentre l’ultimo è stato proposto dal capogruppo di Forza Italia. Ma vediamo quali sono nello specifico. Innanzitutto si dà mandato agli Uffici appositi di palazzo Razza di valutare una riduzione del canone idrico per tutte le utenze interessate dall’ordinanza di non potabilità emessa dal sindaco di Vibo e di valutare una riduzione del canone idrico per i cittadini di Piscopio, Vena, Triparni, Bivona e Vibo Marina interessate dalla mancanza di acqua nei mesi di giugno e luglio.

Altra richiesta è quella di impegnare l’esecutivo comunale ad effettuare periodicamente le analisi complete dell’acqua per constatarne la potabilità e pubblicare gli esiti tempestivamente nella sezione amministrazione trasparente del sito del Comune. Al riguardo il consigliere Silvio Pisani (M5S) ha chiesto che vengano forniti gli esiti degli esami chimici non solo batteriologici. Per quanto concerne la carenza idrica a Vibo e Piscopio si sono chiesti interventi concreti. Questo punto è stato molto dibattuto in Consiglio con un battibecco tra Giuseppe Cutrullà (Città Futura) e Domenico Santoro (M5S) soprattutto in ordine all’assenza delle manovre nei vari serbatoi sparsi per la frazione per l’erogazione del prezioso fluido.

Altro impegno richiesto all’amministrazione è quello di avviare la procedura per la riapertura dei pozzi presenti sul territorio e interloquire con la Regione per reperire fondi per la costruzione di nuovi nonché di dare concretezza immediata alle procedure per realizzare il sistema Plc (Programmable logic controller). Si tratta di un computer specializzato in origine nella gestione o controllo dei processi industriali. Esegue un programma ed elabora i segnali digitali ed analogici provenienti da sensori e diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale, con la struttura del Plc che viene adattata in base al processo da automatizzare. Prevedendo una sonda nei serbatoi fornita di modem consente la trasmissione in tempo reale, da remoto, tramite Telegram. Un’attrezzatura “dal costo irrisorio e un servizio interamente gratuito”, ha rilevato Pisani.

In ultimo, la richiesta di Nico Console di dare indirizzo alla Giunta di verificare presso il Mef ed il Ministero delle infrastrutture, stante la necessità di ammodernare la rete idrica e di conseguenza escludere ogni possibile inquinamento da metalli pesanti nell’acqua fornita ai cittadini, di verificare la possibilità di dirottare i 12 milioni della tangenziale ovest presenti in bilancio e vincolati coinvolgendo tutti i rappresentanti parlamentari del territorio.

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