Carmen Corrado
2 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – Dopo giorni di tira e molla pare essere finalmente giunta a conclusione la questione legata alla scelta all’assessore da parte di Forza Italia. Decisione che però potrebbe verosimilmente finire col creare tensioni con l’altro gruppo di maggioranza, “Città futura”, non tanto per la figura individuata quanto per il metodo utilizzato. Nella riunione svoltasi questo pomeriggio tra i consiglieri azzurri e il senatore Giuseppe Mangialavori si è convenuto di convergere sul nome dell’attuale presidente della Commissione Urbanistica: Carmen Corrado.
Sarà dunque la docente del Liceo Berto nonché architetto ad occupare l’ultima casella rimasta finora vuota andando, così, ad aggiungersi a Rosa Chiaravalloti e Antonella Tripodi – da tempo indicati dal gruppo di Pitaro – nell’esecutivo guidato dal sindaco Maria Limardo, assente al vertice perché impegnata all’evento del libro del vescovo Attilio Nostro.
La nomina della Corrado fa cadere il veto sullo scorrimento in consiglio comunale che era stato apposto prima dell’inizio di questa consiliatura dal primo cittadino che fino ad oggi aveva tenuto duro. Evidentemente le pressioni sono state tante e tali che alla fine il capo dell’amministrazione di palazzo Razza ha dovuto cedere. Con l’entrata dell’attuale presidente di Commissione – incarico che lascerà a vantaggio molto probabilmente del vice, Gerlando Termini (C.F.) – si spiana la strada per l’ingresso nel civico consesso di Giuseppe Cuzzucoli, primo dei non eletti, che nella scorsa tornata elettorale ha racimolato ben 224 voti. Ma proprio questo scorrimento potrebbe, come detto, provocare tensioni tra il gruppo forzista e quello di “Città Futura” il quale si è sempre attenuto agli accordi pre-elettorali. E, infatti, già da ieri sera è iniziato a serpeggiare un certo malumore tra alcuni consiglieri che – è lecito ritenere – potrebbero incontrare il loro leader, l’ex consigliere regionale Vito Pitaro, per decidere se e in che modo muoversi.
Le acque, insomma, restano agitate – o, come è solito dire il sindaco, procellose – in seno a palazzo “Razza”. Assodati ormai questi aspetti, resta in campo la distribuzione delle deleghe anche alla luce delle recenti dimissioni di Mimmo Primerano, Rosamaria Santacaterina e Daniela Rotino. Non ci sarebbero più dubbi sul conferimento di quelle allo Sport, Turismo e Spettacolo all’attuale capogruppo di Forza Italia, Antonio Schiavello (anche lui dovrà lasciare tale incarico a favore di Nico Console), a scapito di Michele Falduto (FdI) al quale resteranno solo le briciole. Per quanto concerne le due new entry di Città Futura, dovrebbero vedersi assegnate quelle alla Cultura e ai Servizi Sociali, mentre resta da capire la delega al Commercio.
Nei giorni scorsi si era ventilata la possibilità che venisse tolta a Mimmo Francica il quale andrebbe a prendere Affari Generali, Personale e Contenzioso. A questo punto è anche verosimile che le attività produttive vadano alla Corrado. Blindati invece Russo (Lavori Pubblici), Bruni (Ambiente), Nardo (Bilancio) e Scalamogna (Urbanistica più la carica di Vicesindaco). Ad ogni modo, con la copertura di tutte le caselle vuote, l’ufficialità del rimpasto di Giunta è di fatto arrivata.
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