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VIBO VALENTIA – Qualcosa sembra muoversi ai fini della definizione della Giunta Comunale le cui voci di rimpasto si ricorrono ormai da diverso tempo.
Secondo quanto è emerso nelle ultime ore, sembrerebbe che Tonino Daffinà – fedelissimo del presidente della Regione, Roberto Occhiuto e vicino al consigliere regionale Michele Comito – abbia avuto un incontro con l’attuale assessore all’urbanistica, Pasquale Scalamogna, appartenente alla stessa area interna a Forza Italia (segnatamente “Rinasci Vibo”) al quale avrebbe chiesto di effettuare un passo indietro per consentirgli, così, di approdare nell’esecutivo e questi avrebbe dato il proprio assenso.
Si tratterebbe di una novità sostanziale emersa nelle ultime ore e che, in caso di conferma, andrebbe ad accelerare il processo di rimodulazione della squadra guidata dal sindaco Maria Limardo che, tra l’altro, appena un paio di settimane addietro era stata notata a cena proprio con Daffinà (e un manipolo di persone) in un noto locale della città. Che sul tavolo ci fosse la possibilità per quest’ultimo di entrare nell’esecutivo è circostanza verosimile.
Detto ciò, se l’ex commissario Aterp dovesse far parte dell’amministrazione bisognerà capire con quale ruolo. Il pensiero più immediato sarebbe quello di sostituire Scalamogna ma se così non fosse si avvierebbe il meccanismo della girandola anche se a quanto risulta proprio il sindaco avrebbe riferito ai suoi assessori che i cambiamenti saranno pochi nelle figure ma diversi nelle deleghe e potrebbero riguardare anche personalità rimaste senza copertura politica e la possibilità di nominare qualche consigliere delegato. Figure da sostituire che restano sempre quelle dell’assessore alla Cultura, Daniela Rotino (che ha chiuso l’esperienza di Vibo Capitale del Libro) e ai Servizi sociali, Rosamaria Santacaterina, anche se c’è da dire che nell’ultimo Consiglio lo stesso capo dell’esecutivo di palazzo Razza ha speso parole al miele nei loro confronti che per alcuni sono sembrate blindare il rispettivo posto, per altri, invece, di commiato.
Insomma un bel rebus che tuttavia dovrebbe essere risolto a breve anche perché la fase di stallo dura ormai da mesi.
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