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Il gruppo dirigente di Eppur si Muove

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Mileto, lancia il suo guanto di sfida al sindaco uscente Giordano la lista Eppur si muove che vede in Michele Rombolà il candidato sindaco


MILETO (VIBO VALENTIA) – «Partiamo da una citazione di Margaret Mead: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità è l’unica cosa che è sempre accaduta.”»

Il gruppo Eppur si Muove, che si è presentato alla corsa elettorale con candidato a sindaco Michele Rombolà, si presenta così ai propri concittadini proponendosi come il punto di partenza di un percorso di cambiamento che mira rinnovare la società miletese. E ciò «nonostante – sostengono – dal mese di dicembre dello scorso anno non si riesce ad avere una traiettoria chiara in attesa dell’esito ancora non pervenuto dei lavori della commissione prefettizia di accesso agli atti».

LA PROPOSTA DI NON PRESENTARE NESSUNA LISTA

Il gruppo del sodalizio miletese, spiega, che «dopo aver lavorato silentemente per mesi, dopo aver raccolto consensi ed adesioni della società civile, abbiamo concretizzato un progetto valido capace di esprimere una lista sana e rappresentativa dell’intera comunità. Da persone e cittadini responsabili che hanno a cuore le sorti della nostra città, sabato mattina, prima di depositare la lista della nostra compagine di candidati, abbiamo riflettuto se si potesse in maniera il più serena possibile affrontare una campagna elettorale e pertanto nel segno più alto della nobiltà politica abbiamo proposto al gruppo a noi contrapposto di non presentare entrambe le liste proprio per dare un segnale pubblico unitario alla comunità di Mileto ed alle Istituzioni sovraordinate».

Una proposta lanciata poco prima della scadenza della presentazione delle liste che però «il Sindaco Giordano ha rifiutato non tenendo conto che l’oggetto della commissione d’accesso è proprio il suo operato ed i suoi candidati, ed ha insistito per la presentazione delle liste, provvedendo tra l’altro solo a sostituzioni di facciata. La possibilità di un ennesimo scioglimento ci ha sempre preoccupato. Avremmo sinceramente preferito che ogni dubbio fosse dissipato per tempo dagli organi competenti, ma purtroppo ad oggi non è così».

MILETO, I PUNTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA ANNUNCIATO DA EPPUR SI MUOVE

A questo punto per il sodalizio che appoggia Rombolà puntualizza come «nel corso della campagna elettorale illustreremo ciò abbiamo in programma di realizzare e ciò che faremo di diverso e di alternativo rispetto alla ormai ex amministrazione. A titolo di esempio e di anticipazione sul programma, a nostro parere a Mileto non sono necessari ben tredici ripetitori telefonici e 5G piazzati sul territorio comunale che servono tra l’altro anche comuni limitrofi con possibili effetti sulla salute pubblica e con evidenti vantaggi economici per alcuni proprietari terrieri. La nostra proposta mira a verificare l’utilità di tutti questi impianti, mantenendo solamente quelli necessari e non invasivi, nei centri abitati e nelle adiacenze delle scuole e degli asili materni e nido attraverso una rigorosa regolamentazione in conformità a quella che è la legge regionale. I cittadini devono essere coscienti delle tante maschere che indossate in questi anni».

Inoltre, «realizzeremo sin da subito regolamenti comunali atti a disciplinare tanti ambiti tra i quali quello urbanistico visto che questa amministrazione pare aver dimenticato che l’approvazione di uno strumento urbanistico come il Psc senza un regolamento attuativo è inutilizzabile basti considerare i dati proprio dell’ufficio urbanistica che ha prodotto nel 2024 solamente sette, ripetiamo solo sette, concessioni edilizie in ben cinque mesi».

ABBASSAMENTO DELLE TASSE E MENSA COMUNALE

Non dimentica, Eppur si muove, il punto sui finanziamenti rimarcando la volontà di «fare una programmazione oculata pensando a progetti mirati e veramente utili per la comunità; non come sino ad oggi è stato fatto raccattare soldi in prestito o a concessione rendicontata su progetti che in futuro lasceranno solo le solite cattedrali nel deserto, con la certezza che il sistema di anticipazione e rendicontazione farà saltare il bilancio comunale perché un bilancio come quello del Comune di Mileto non può sopportare anticipazioni su milioni di euro di finanziamento per ora promessi e incassati solamente in parte sapendo che comunque i soldi verranno presi anche indirettamente dalle tasche dei cittadini».

Altro punto programmatico che Michele Rombolà e soci intendono proporre ai cittadini è la realizzazione di «una mensa scolastica comunale per mettere fine all’eterno dilemma dei pasti dei nostri bimbi e vorremmo realizzare collaudi seri sugli interventi pubblici senza dover più vedere, per esempio, marciapiedi realizzati alla carlona e senza alcun rispetto delle più elementari regole di sicurezza». Non manca, poi, il capitolo tasse: «Mileto oggi ha la tassazione dei tributi locali più alta dell’intera provincia se non dell’intera Calabria, neanche fossimo il comune più ricco della regione, e un sistema di riscossione vessatorio ed iniquo per cui una delle priorità sarà quella di ridurre i tributi comunali e riformare radicalmente il sistema di riscossione».

MILETO, EPPUR SI MUOVE E L’OBIETTIVO ELETTORALE DI “MANDARE A CASA L’UOMO SOLO AL COMANDO”

Accusando l’amministrazione uscente guidata da Salvatore Fortunato Giordano di aver attuato «una politica clientelare e familistica anche e soprattutto a ridosso della campagna elettorale», il gruppo guidato da Michele Rombola ha aggiunto «non avremmo voluto concorrere con questa spada di Damocle di un eventuale scioglimento in quanto crediamo che la comunità di Mileto merita ben altre dinamiche, ben altre classi dirigenti, ben altre energie, ben altre regole, ma soprattutto ben altri interessi che siano pubblici, collettivi, universali e non familistici e di tornaconto personale».

Ma le liste sono state presentate, la campagna elettorale è iniziata e «per tali motivi la lista Eppur si Muove è impegnata a porre fine all’operato di un uomo solo al comando, contornato da ragazzi probabilmente inconsapevoli, i quali si stanno sacrificando affinché il Re ormai nudo possa cambiare ancora una volta maschera. Noi ci candidiamo e vinceremo con i cittadini e per i cittadini per poter realizzare una città pacifica, solidale, vivibile e con un’Amministrazione capace di fornire ad una comunità orgogliosa del suo passato, del suo presente e del suo futuro i servizi idonei ed accessibili a tutti senza alcuna discriminazione».

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