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Comunali a Vibo, Comito e Daffinà escono allo scoperto a sostegno di Maria Limardo. Durata un battito d’ali l’indiscrezione su Cosentino. Il polo di Centro, invece, è ancora alle prese con un nome, ma spunta l’ipotesi Luciano.
VIBO VALENTIA – Sono dilemmi che dovranno essere sciolti quanto prima perché le lancette dell’orologio elettorale corrono veloci scandendo il tempo. Quelli di Forza Italia da una parte e del polo centrista dall’altro sulla figura del candidato sindaco che andrà a contendere la vittoria a Enzo Romeo dello schieramento progressista che si è mosso in tal senso prima di tutti.
Forza Italia. Notte di riflessione per gli azzurri dove la possibilità di una investitura di Roberto Cosentino, dirigente della Regione e figlio dell’ex sindaco sembra essere durata un battito d’ali. La sua figura non avrebbe convinto del tutto i maggiorenti forzisti sotto il profilo dell’esperienza politico-amministrativa ma soprattutto si sarebbe ragionato sul costo-benefici di un cambio radicale a poco più di due mesi dal voto con tutti i rischi annessi. Non solo: con il passaggio di consegne si sarebbe sconfessato un progetto politico iniziato cinque anni fa che sarebbe dovuto durare almeno due consiliature.
COMUNALI VIBO, FORZA ITALIA PUNTA SU MARIA LIMARDO
E così, sulla base di questi dubbi, la decisione è stata quella di un ritorno alle origini. Decisione, questa, che se da un lato mette in posizione di forza Maria Limardo (e Peppe Mangialavori) – che non ha mai mollato la presa – dall’altro porta alla luce la grande confusione che caratterizza il partito forzista nella gestione della situazione il quale, avendo governato per un lustro, avrebbe dovuto essere il primo ad ufficializzare il proprio candidato (e della coalizione) e che adesso rischia di essere l’ultimo a farlo. Ancora nulla di ufficiale, ma i rumors di ieri sembrano andare proprio verso una ricandidatura della Limardo.
E sulla scorta di quanto riportato oggi nell’edizione cartacea ecco la arrivare la conferma da parte del coordinatore provinciale, Michele Comito, e del vice Tonino Daffinà. Entrambi smentiscono la circostanza di un tentativo di superamento che invece ci sono state, eccome. Ad ogni modo, il primo rileva che, in questi giorni «abbiamo letto molte ricostruzioni giornalistiche secondo le quali il nome proposto da Forza Italia sarebbe stato diverso da quello dell’attuale primo cittadino. Avremmo potuto facilmente, e nell’immediatezza, smentire tali ricostruzioni, ma per noi il rispetto nei confronti dell’alleato viene prima di qualunque esigenza mediatica. Per tale ragione abbiamo preferito soprassedere, non fosse altro perché le prese di posizione ufficiali e pubbliche sono sempre state univoche: il nome di Forza Italia era e resta quello di Maria Limardo».
COMITO: «PROSECUZIONE DELLA LINEA COERENZA»
«Questo – aggiunge Comito – perché restiamo convinti che bisogna necessariamente dare continuità ad un’opera di ricucitura del tessuto sociale ed economico della città e delle sue frazioni, un’opera che questa amministrazione ha innegabilmente avviato. Senza lasciarci andare ad uno stucchevole elenco di cose fatte, ne siano sufficienti due per tutti: le condizioni di ordine e linearità del bilancio comunale, sul quale non pende più la tagliola del dissesto, e gli oltre 130 milioni di euro già incamerati per realizzare opere pubbliche».
Una “prosecuzione della linea coerenza”, per Comito, quella della conferma del sindaco uscente, nella «convinzione che abbia bene operato con serietà e coraggio, anche andando incontro a scelte a volte impopolari ma a tutto vantaggio del futuro di questa città e dei nostri figli. Pertanto, confermiamo che Forza Italia è pronta a sostenere Maria Limardo per dare continuità ad un percorso virtuoso avviato su più fronti, certi che sia la figura giusta dalla quale ripartire per completare un cammino di crescita e sviluppo. Auspichiamo dunque, infine, che la città possa scegliere sulla base dei contenuti proposti dalle varie forze politiche in campo, senza scadere in offese personali e attacchi strumentali che troppo spesso hanno preso il posto del civile confronto e della proposta».
ANCHE DAFFINÀ PUNTA SU MARIA LIMARDO PER LE COMUNALI DI VIBO
Anche il vicepresidente Daffinà conferma la Limardo e rispedisce al mittente le voci di una sua manovra per estromettere la Limardo evidenziando che nell’imminenza dell’avvio della campagna elettorale «Forza Italia ha provato a valutare ogni elemento necessario a garantire alla coalizione il successo alle prossime consultazioni elettorali. All’interno del partito, tra tutti i dirigenti che hanno sempre operato in perfetta sintonia, non v’è mai stata alcuna divergenza tantomeno tentennamenti di sorta rispetto all’operato della sindaca uscente. Abbiamo sempre saputo che contano i risultati e Maria Limardo, grazie anche all’impegno del suo esecutivo, ne ha inanellati tanti».
Daffinà aggiunge che il partito si è interrogato «sulla necessità di dover allargare quanto più possibile il campo del centrodestra, pur senza mai ritornare sui nostri passi, rispetto ad esperienze di condivisione amministrativa ormai superate. Un’analisi attenta, accurata, con un obiettivo preciso: proseguire l’esperienza di buon governo per la città che oggi sta certamente meglio di cinque anni addietro in tutti i settori. Abbiamo sempre proceduto e stiamo continuano a farlo, con una straordinaria sinergia, pur nella disamina di tutte quelle variabili che potrebbero intralciare il nostro percorso verso la riconferma di Maria Limardo».
LA SITUAZIONE DEL POLO DI CENTRO
Polo di Centro. Ma in queste ore ci sarebbero riflessioni anche nel polo centrista dove pare prendere consistenza la possibilità di un passo indietro dell’ex consigliere regionale Vito Pitaro, ispiratore del gruppo civico “Città Futura” e promotore della nascita dello schieramento. Una scelta che pare essere dettata dalla necessità di tenere ancorati alla folta coalizione alcuni elementi ed aggregarne di nuovi con l’obiettivo – difficile – di chiudere la partita già al primo turno. E con la sua eventuale fuoriuscita dovrebbe prendere quota – dopo un nuovo tentativo fallito con il docente universitario dell’Unical, Giulio Nardo – la candidatura di Stefano Luciano, che dopo la sconfitta di cinque anni fa, tenterebbe la rivincita, magari proprio sulla Limardo. Romeo (nel pieno della sua campagna elettorale) permettendo.
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