Il sindaco di Nicotera, Pino Marasco
2 minuti per la letturaNICOTERA – «La segretaria comunale Carmen Zagari e il consigliere Antonio Macrì, in qualità prima di cittadini e poi di militanti della “Lega Salvini Premier” di Nicotera, esprimono tutto il nostro dispiacere e disapprovazione nei confronti del sindaco Pino Marasco».
Motivo della reprimenda dei leghisti la frase, in vernacolo calabrese, che il primo cittadino ha vergato su un noto social network l’altro ieri: «su cciu’ nirighi da fami e si giranu a testa sutta non nci cadi na lira da sacchetta» (tradotto letteralmente: sono più neri della fame e se si girano a testa in giù non gli cade una lira di tasca, ndr).
L’espressione citata «ha evidentemente sollevato – annotano Zagari e Macrì – anziché un senso di appartenenza e di orgoglio nei confronti dei suoi conterranei, un messaggio indelicato e poco rispettoso con chi, spesso costretto a malincuore a lasciare la propria terra per esigenze lavorative sperando in un futuro migliore per sé e per i propri figli, si ritrova a doversi sentire mortificato proprio da chi, prima da concittadino e poi da sindaco, dovrebbe accogliere sempre e comunque a braccia aperte tutti coloro che, nonostante tutto, amano e continuano ad amare Nicotera».
Le lamentele dei cittadini, ancorché emigrati, devono essere ascoltate per i rappresentanti di Salvini a Nicotera: «Ciò che tutti costoro meritano – affermano – è rispetto e senso di gratitudine perché comunque ritornano tutti gli anni nella loro terra, che seppur maltrattata la si continua ad amare, e per tale ragione se persistono criticità la rabbia espressa è da considerarsi legittima».
L’invito al sindaco, «pertanto – proseguono – è di ricordarsi che per tutti i cittadini, residenti e non, per essere orgogliosi del proprio territorio è fondamentale esserlo prima di chi li rappresenta».
Quindi, l’auspicio: «Confidiamo che i prossimi atteggiamenti delle istituzioni, siano in linea con i valori di chi desidera semplicemente essere accolto nella sua terra di origine con rispetto, gratitudine e ammirazione, ingredienti indispensabili per una ricetta piena di amore che la Calabria e Nicotera meritano».
Il primo cittadino dovrebbe scusarsi, a loro avviso: «Le scuse del sindaco e della sua Giunta sarebbero un modo per riconoscere con umiltà quanto da lui espresso». Nelle more provvedono loro: «Nel frattempo, siamo noi a scusarci con tutti i nostri conterranei esprimendo tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto».
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