Il municipio di Nicotera
INDICE DEI CONTENUTI
- 1 Sindaco, oggi è la più bella delle mattine da quando è amministratore locale.
- 2 Quando ha ricevuto la comunicazione?
- 3 Dopo la decisione del Ministro Piantedosi si può dire che a Nicotera nasce un nuovo percorso amministrativo visto che tra poco si andrà al voto. Ma questi mesi come sono stati?
- 4 Ha mai realmente avuto timore di un esito negativo?
- 5 A questo punto sarebbe stato un errore per lei imperdonabile se non avesse ritirato le dimissioni.
- 6 Appunto, quando si insedia una commissione di indagine l’esito, nella quasi totalità delle volte, è lo scioglimento. Un risultato che le dà ancora maggiore soddisfazione o il rammarico per l’invio della commissione lo è di più?
- 7 A questo punto si ritrova la strada spianata per la riconferma a sindaco di Nicotera, anche perché adesso il raggiungimento del quorum fa meno “paura”.
- 8 Ha un messaggio per chi a Nicotera l’ha sostenuta è uno per chi l’ha attaccata?
NICOTERA (VIBO VALENTIA) – Pino Marasco ringrazia tutti, la comunità, gli uffici comunali, la sua amministrazione, e ancora il prefetto e la commissione di accesso per la serietà del lavoro svolto dalla mattina del 5 ottobre 2023 per i successivi sei mesi. Il sindaco uscente, unico candidato alle elezioni dell’8 e 9 giugno, commenta al Quotidiano del Sud la decisione del ministro Piantedosi – sulla scorta delle risultanze dell’organo investigativo al Comune – di non procedere allo scioglimento degli organi elettivi (LEGGI LA NOTIZIA).
Sindaco, oggi è la più bella delle mattine da quando è amministratore locale.
“Assolutamente sì, una gioia solo seconda a quella che si può avere in famiglia come un matrimonio, la nascita di un figlio. Dopo quanto avvenuto il 5 ottobre dello scorso anno, ci voleva un risveglio così”.
Quando ha ricevuto la comunicazione?
“Allora, è arrivata all’ufficio Protocollo poche ore fa (30 maggio 2024) e mi è stato comunicato appena arrivata”.
Dopo la decisione del Ministro Piantedosi si può dire che a Nicotera nasce un nuovo percorso amministrativo visto che tra poco si andrà al voto. Ma questi mesi come sono stati?
“Sono stati emotivamente difficili perché avere una spada di Damocle sul collo come questa non ti fa lavorare sereno. Tuttavia il nostro interesse era quello di continuare a fare il bene della comunità di Nicotera e ci siamo rimboccati le maniche ancor di più se possibile”.
Ha mai realmente avuto timore di un esito negativo?
“Mai avuto alcun dubbio sul mio operato e dell’amministrazione anche perché ero confortato e aiutato da ottimi professionisti a livello comunale che evidentemente mi hanno sempre guidato sulla buona strada. Abbiamo continuato a fare tantissimi passaggi che andavano nella direzione di portare la legalità nel paese. Aver superato un esame del genere non era affatto scontato e l’esserci riusciti è motivo di orgoglio anche perché i dirigenti hanno fatto egregiamente il loro lavoro”.
A questo punto sarebbe stato un errore per lei imperdonabile se non avesse ritirato le dimissioni.
“Certamente. Le avevo revocate per l’affetto che mi era stato manifestato dai miei concittadini ma solo quando ho ascoltato le parole del Prefetto ho ripreso piena fiducia. In quella occasione (la demolizione del ristorante abusivo a Pizzo, ndr) aveva affermato che avrebbe chiuso prima delle elezioni la pratica per tutti i Comuni chiamati al voto di giugno e che non era scontato che in quegli enti in cui stava operando la commissione di accesso si sarebbe pervenuti ad uno scioglimento dell’ente. Ci ha dato speranza aprendo uno spiraglio”.
Appunto, quando si insedia una commissione di indagine l’esito, nella quasi totalità delle volte, è lo scioglimento. Un risultato che le dà ancora maggiore soddisfazione o il rammarico per l’invio della commissione lo è di più?
“Intanto la casistica dice questo e l’aver evitato il quarto scioglimento deve essere motivo di vanto non solo per l’amministrazione comunale ma per tutti i nicoteresi. La città non meritava una simile onta per la quarta volta soprattutto se non ci sono elementi. Questo dimostra la serietà delle inchieste quando vengono svolte e da questo punto di vista voglio ringraziare il Prefetto Grieco e la Commissione d’accesso che ha lavorato, appunto, con serietà ed equilibrio. Il rammarico di questi mesi è stato spazzato via stamattina”.
A questo punto si ritrova la strada spianata per la riconferma a sindaco di Nicotera, anche perché adesso il raggiungimento del quorum fa meno “paura”.
“Credo proprio di sì, e non è un atto di presunzione, perché anche fino a ieri i cittadini mi hanno incoraggiato in larghissima parte ad andare avanti, a non temere nulla perché sicuramente sarebbe andato tutto bene. Era questo il comune sentire dell’elettorato. Oggi, a maggior ragione, che abbiamo una conferma ufficiale del ministro, immagino che la popolazione avrà il morale altissimo e pertanto mi aspetto che tutti quanti facciano campagna a sostegno della nostra candidatura”.
Ha un messaggio per chi a Nicotera l’ha sostenuta è uno per chi l’ha attaccata?
“Ai primi dico grazie di cuore. Non posso non dimenticare le centinaia di messaggi di amici che nel momento più buio mi incoraggiavano ad andare avanti. È stato per merito loro che non abbiamo mai mollato. A coloro che, invece, prima si auguravano l’arrivo una commissione d’accesso e poi lo scioglimento del Comune dico di farsene una ragione e di prepararsi per le prossime elezioni, non certamente a queste visto che non nessuno si è presentato contro di me, e mettano in campo un progetto alternativo, serio e valido, basato su proposte e non sulla denigrazione dell’avversario politico. E poi che forse, prima di parlare, bisognerebbe conoscere i fatti e aspettare le decisioni finali”.
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