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Giovanni Macrì, ex sindaco di Tropea

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L’ex sindaco di Tropea, Macrì, interviene sul fallimento di Fti Touristik: il crac avrà ripercussioni su tutta la filiera


TROPEA – Il fallimento FTI Touristik, secondo tour operator tedesco e terzo in Europa, continua a preoccupare anche nel Vibonese. Dopo le parole di Massimo Vasinton, presidente dell’associazione degli albergatori tropeani, ecco adesso quelle dell’ex sindaco della città, Giovanni Macrì che sono sulla stessa falsa riga. L’ex amministratore locale ricorda come «per Tropea e per la Costa degli Dei l’anno scorso Fti annunciava investimenti di 11 milioni di euro per rafforzare la sua presenza» e accusa la politica e le istituzioni calabresi «che sembrano non essere minimamente toccate ed interessate dalla crisi che invece potrebbe derivarne, che potrebbe colpire seriamente tutti i risultati enormi costruiti fino ad oggi in questa parte della regione e che sono da anni in netta controtendenza con i numeri negativi che si continuano a leggere sul turismo in Calabria. Una crisi che deve essere governata con urgenza».

Il crollo di FTI è una di quelle emergenze internazionali e locali che sta allarmando gli albergatori di tutt’Italia ed anche della Calabria, come le preoccupazioni già espresse dall’associazione degli albergatori di Tropea (Asalt), perché gli effetti a catena di questo fallimento si riverbereranno su tutto ciò che è stato già programmato ed investito per questa stagione estiva ed autunnale: «Conseguenze più gravi, prosegue Macrì, saranno avvertite da quelle località che risultano impreparate a quella differenziazione dei target ed a quel trend internazionale del turismo esperienziale. Strategie, investimenti e indirizzi messi in campo come istituzione in questi ultimi anni hanno consentito a Tropea di avviarsi e consolidarsi come destinazione matura sganciandosi da dinamiche, circuiti e perimetri turistici del passato; ma anche di essere pronta e preparata a gestire ed assorbire spontaneamente gli effetti di crisi come questa che sta interessando il segmento turistico della FTI».

Sono seriamente a rischio migliaia di voli e di viaggi in transito già prenotati, verso la Calabria ma alla crisi di tipo finanziario che interessa Fti corrisponde quella relativa ai disagi che ricade sui viaggiatori incolpevoli che si vedranno cancellati voli e viaggi, di andata e/o di ritorno. Ecco perché, a giudizio di Macrì, dovrebbe essere prevista una parallela strategia di governo per garantire assistenza, informazione ed accoglienza a quanti hanno scelto la Calabria come loro destinazione.

Allo stesso modo, pur essendo innegabili le conseguenze locali, soprattutto sulle prenotazioni, del fallimento del colosso tedesco, per Macrì «la qualità, le competenze e le esperienze consolidate in questi decenni dal management dell’Hotel Rocca Nettuno possano restituire a questa importante realtà operante nel nostro territorio garanzie e certezze in termini di continuità e superamento delle emergenze contingenti». Tutto il settore alberghiero e della ricettività dunque potrebbe avere conseguenze enormi, se non gestite per tempo e da qui l’ex sindaco di Tropea chiede che «si intervenga prima che sia troppo tardi. Ci si confronti con tutta la rete degli attori ed operatori dell’industria turistica».

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