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Nuovi sviluppi nell’inchiesta su Ecocall per lo smaltimento illecito di rifiuti, i nomi dei due dirigenti della Regione e due funzionari Arpacal sospesi


VIBO VALENTIA – I Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) di Vibo Valentia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione delle misure interdittive emesse dal Gip del Tribunale di Vibo su richiesta del Procuratore Camillo Falvo e del sostituto co-titolare delle indagini nei confronti di due dirigenti della Regione Calabria e due funzionari dell’Arpacal sospesi dal servizio per un mese.

Il provvedimento riguarda l’indagine che lo scorso mese di marzo ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli stessi dirigenti e funzionari regionali che – a vario titolo – concedevano e agevolavano l’aumento del quantitativo di rifiuti in ingresso nell’impianto di compostaggio di Vazzano, in provincia di Vibo Valentia, favorendo una serie di attività illecite.

Questi i destinatari dei provvedimenti. Gianfranco Comito, direttore dell’unità operativa infrastrutture complesse del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della regione Calabria; Vincenzo ⁠De Matteis, dirigente dell’autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria; Franco Dario Giuliano, funzionario arpacal di Vibo Valentia; Nicola Anselmo Ocello, funzionario Arpacal.

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