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Mare sporco a Pizzo

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PIZZO (VIBO VALENTIA) – La situazione della depurazione è alquanto complicata, lo dice da tempo il commissario Reppucci che invano ha invocato più volte interventi da parte della Regione Calabria, la quale ha stanziato 500mila euro per lavori al depuratore, che ad oggi, però, non sono ancora arrivati nelle casse di Palazzo San Giorgio. Ma i problemi riguardano anche le pompe di sollevamento e gli scarichi che arrivano direttamente a mare, come ha denunciato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia Nicola Iannuzzo.

L’informatico pizzitano nel 2020, approfittando dello smartworking, è tornato a stabilmente a vivere a Pizzo in una casa in località Malfarà «che frequentavo solo in estate in precedenza – ci dice – trasferitomi qui mi sono accorto che qualcosa all’impianto delle pompe di sollevamento presente in zona non andava. Negli ultimi 2 anni ho monitorato la situazione, soprattutto dopo le mareggiate: in acqua si formava una striscia fognaria ben visibile, ma all’inizio pensavo arrivasse dall’impianto della Seggiola con le varie correnti».

Nell’ultimo periodo, però, il cattivo odore proveniente dall’impianto posto proprio sotto la sua abitazione ha fatto sì che iniziasse a monitorare anche la situazione di questo impianto insieme a quello che parrebbe essere uno scarico nella vicina spiaggia del Hotel Grillo.

«Più volte ho pubblicato video ed interessato lo stesso commissario prefettizio Reppucci. Nessun intervento risolutivo fin qui è stato fatto. Anzi, qualche settimana fa ho visto due addetti dell’azienda che gestisce la manutenzione degli impianti che facevano dei lavori, ma due giorni fa da quelle grate usciva di tutto. Peggio ancora al hotel Grillo dove uno scarico a cielo aperto finiva in mare. Stanco delle denunce online senza risposta, ho deciso ieri mattina di andare in Procura. Fortunatamente mi ha accolto il Procuratore Falvo che ringrazio per la disponibilità e l’interessamento in prima persona alla vicenda. Adesso attendiamo che gli organi competenti vengano a fare i sopralluoghi del caso e a capire cosa stia succedendo. Non so se sia rotto un tubo che dalla condotta porta i liquami direttamente all’impianto o siamo davanti ad una serie di scarichi abusivi, questo non tocca a me stabilirlo, il problema è che in queste condizioni è impossibile fare il bagno. Spero che l’attenzione del Procuratore dia i frutti sperati. Quello che sta accadendo è vergognoso per la città e per la nostra economia».

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