Il carcere di Vibo Valentia
2 minuti per la letturaCarenza di personale cronica, «situazione insostenibile al carcere di Vibo», il Sappe annuncia una giornata di protesta
VIBO VALENTIA – Il personale della polizia penitenziaria appartenente al sindacato Sappe ha indetto una giornata di protesta per il 4 luglio prossimo per denunciare le condizioni di lavoro alle quali sono soggetti ormai da troppo tempo al penitenziario di Vibo Valentia. A darne comunicazione è il Sappe di Vibo Valentia, guidato dal segretario provinciale Francesco Ciccone, che parla di “situazione lavorativa insostenibile in cui si trova ad operare il personale, stretto nella morsa dell’ormai cronica e grave carenza di organico” poiché a fronte delle 246 unità come da pianta organica attualmente ne sono presenti 150.
Una condizione, questa, esposta di recente al prefetto di Vibo Valentia. Cui dal sindacato hanno segnalato anche la difficoltà gestionale dei detenuti con patologia psichiatrica. Sempre nei giorni scorsi, un detenuto con simili patologie, ristretto al reparto accettazione, ha devastato l’ennesima camera detentiva, “ponendo in essere comportamenti atti ad offendere il difficile compito della Polizia Penitenziaria. Non era la prima volta che questa persona agiva in tal senso. Nel giro di un anno ha devastato almeno una decina di camere presso l’istituto vibonese. Per non parlare di quelle distrutte negli altri istituti della Penisola dove è stato ristretto”.
SITUAZIONE INGESTIBILE AL CARCERE DI VIBO, SCATTA LA PROTESTA DEL SAPPE
Il sindacalista del Sappe ritiene quindi non più gestibile una simile situazione anche perché, tali soggetti “hanno bisogno di un agente fisso per la custodia h24 che invece di svolgere i compiti del poliziotto penitenziario, deve espletare quello degli altri operatori che dovrebbero essere chiamati alla gestione di casi di questo tipologia”. Ciccone evidenzia i turni massacranti che portano gli agenti “anche non consumare il pasto serale” e il “gravissimo problema che attiene alla gestione dell’area sanitaria, che si è ulteriormente accentuato per carenza di medici”.
E non è tutto. Nell’istituto vibonese sono presenti detenuti appartenenti al “circuito AS3 particolarmente aggressivi, che nei giorni scorsi hanno posto in essere episodi gravissimi e mettono in serio pericolo il personale che con alto senso del dovere mantiene l’ordine e la sicurezza. Particolare criticità si verifica anche nella gestione dei detenuti che si trovano ricoverati presso il locale nosocomio (attualmente tre) per cui servono almeno 12 unità giornaliere che si sottraggono alla già difficile situazione organica”.
Ma oltre al danno, il Sappe evidenzia la beffa, vale a dire la “totale assenza del pagamento del lavoro straordinario svolto in questa difficile criticità. Tra l’altro, con decorrenza 28 giugno partirà il piano ferie estive per il personale che, sicuramente, troverà molteplici difficoltà di realizzazione, in considerazione delle tante criticità esistenti”. Pertanto, a fronte di tutta questa serie di situazioni, il sindacato ha annunciato che nella giornata del 4 luglio prossimo, gli agenti protesteranno “contro la situazione che si è determinata e per richiedere interventi risolutivi, attuando l’astensione dalla mensa di servizio, con riserva di attuare ulteriori iniziative di protesta”.
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