La Cometa Atlas vista da Vibo Marina (foto Antonio Montesanti).
2 minuti per la letturaLo spettacolare passaggio della Cometa Atlas sui cieli della provincia di Vibo Valentia; migliaia le foto scattate dagli utenti e postate sui social ad immortalare uno spettacolo affascinante e indimenticabile
VIBO VALENTIA – Lo spettacolo della Cometa Atlas lascia incantati anche gli abitanti della provincia di Vibo Valentia. Ribattezzata come la “cometa del secolo” C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, è comparsa nel nostro emisfero il 9 ottobre scorso e sarà visibile nei cieli fino a questa sera. In questi giorni la cometa con la sua lunga scia ha solcato, come detto, anche i cieli vibonesi il cui passaggio è stato immortalato da migliaia di foto poi finite sui social.
PERCHÉ È DEFINITA “LA COMETA DEL SECOLO”
Secondo quanto riporta il noto sito “Geopop”, Atlas è la tratta della prima “grande cometa” nell’emisfero nord dai tempi della Hale-Bopp nel 1997 ed è la cometa più luminosa degli ultimi 13 anni. Il 27 settembre la cometa ha superato indenne il perielio (il punto della sua orbita più vicino al Sole) e in questi giorni è visibile alle nostre latitudini per circa 15 minuti dopo il tramonto.
Il passaggio ravvicinato della cometa scoperta nel 2023 con la nostra stella ha fatto sublimare una grande quantità di materiali volatili che compongono il nucleo della cometa, producendo così una chioma larga circa 0,5° nel cielo e una lunga coda che si estende per circa 20°. Risultato: la cometa è diventata molto luminosa, tanto che le ultime misurazioni hanno rilevato una magnitudine –3,3. Tradotto in parole semplici, C/2023 A3 è attualmente un po’ meno brillante di Venere, che è il corpo celeste più luminoso nel cielo dopo il Sole e la Luna.
QUALCHE INFORMAZIONE SULLA COMETA ATLAS
Proveniente dalla Nube di Oort, una fascia di asteroidi che avvolge il sistema solare in una bolla , presente in una regione remota, la cometa Atlas ha percorso milioni di chilometri e impiegato quasi 5mila anni per effettuare un’orbita completa. La sua scoperta risale al 28 dicembre 2019, quando finì nell’obiettivo di un telescopio riflettore del diametro di 0,5 metri presente sulla cima del Manua Loa, nelle isole Hawaii, le cui immagini facevano parte del programma Atlas, da dove, appunto, prende il nome la cometa.
Con un nucleo di diametro compreso tra 20 e 40 chilometri, è sopravvissuta al suo passaggio ravvicinato al Sole il 27 settembre. Questo tipo di cometa, visibile a occhio nudo, si verifica solo una o due volte al secolo. Gli esperti stimano che la sua ultima visita al sistema solare interno sia avvenuta circa 80.000 anni fa, all’epoca in cui la Terra era ancora popolata dagli uomini di Neanderthal. L’impressionante coda della cometa, che si estende per la lunghezza di 42 lune piene
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