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Scoppia l’emergenza emodializzati a Tropea: disagi e ritardi per i pazienti di emodialisi che denunciano i rischi per la loro salute e chiedono un intervento
TROPEA (VIBO VALENTIA) – Ritardi e disagi per i pazienti emodializzati al centro Dialisi del presidio ospedaliero cittadino di Tropea. La mattinata del 5 gennaio i trattamenti per i pazienti in lista all’ospedale di Tropea sono iniziati in ritardo a causa dell’assenza di personale Oss (Operatori Socio-Sanitari) nel corso del pomeriggio precedente, che avrebbe dovuto provvedere alla sistemazione delle varie sale per le sedute del giorno dopo.
A denunciare la situazione di vera e propria emergenza è stato Domenico Rossi, paziente emodializzato ma anche portavoce di tanti altri utenti del servizio offerto dall’ospedale di Tropea. Rossi ha espresso il proprio disappunto alla cronista, sottolineando come “questi episodi non dovrebbero mai verificarsi, in quanto mettono a rischio la salute e la serenità dei pazienti, già provati dalle difficoltà legate alla malattia”.
E ancora ha aggiunto: “Ci auguriamo che tali disfunzioni non si ripetano e che i trattamenti possano svolgersi senza ulteriori intoppi, tutelando la nostra salute e la qualità delle cure”, ha affermato il signor Rossi. Quello verificatosi in questi ultimi giorni non si è però di un caso isolato. Il Centro Dialisi di Tropea, infatti, continua a subire le conseguenze del mancato rinnovo contrattuale per il personale infermieristico e di supporto, una problematica che riguarda anche altre unità operative dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.
L’ultimo episodio verificatosi in queste ore pone ancora una volta l’attenzione sulla necessità di garantire un’adeguata organizzazione del servizio sanitario e di investire nelle risorse umane essenziali per il corretto funzionamento di strutture fondamentali per l’assistenza sanitaria sul territorio. La speranza è che le istituzioni preposte intervengano prontamente per risolvere queste criticità e assicurare un servizio dignitoso a tutti i pazienti.
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