La sede Asp di Vibo Valentia
3 minuti per la letturaCOSA sta accadendo in provincia di Vibo Valentia? La domanda è d’obbligo se solo si presta un minimo di attenzione ai dati che emergono quotidianamente dai bollettini sulla diffusione del Coronavirus Covid 19 nel territorio regionale.
Nel corso della prima settimana del 2022, infatti, si è assistito ad una vera e propria esplosione del contagio sul territorio provinciale di Vibo Valentia culminato nel dato dell’ultimo bollettino pubblicato (quello di oggi 8 gennaio – LEGGI) in base al quale la provincia di Vibo Valentia è quella in cui l’incidenza percentuale del contagio rispetto alla popolazione è la più alta della Regione, un triste record strappato alla provincia di Reggio Calabria dove pure la situazione appare preoccupante.
Per intenderci meglio, la provincia di Vibo Valentia è tra le calabresi quella in cui si registra al momento il numero più alto di persone contagiate dal virus rispetto al totale della popolazione residente: l’8,77% dei residenti nella provincia di Vibo Valentia ha contratto il covid 19 oltre due punti percentuali in più rispetto al dato complessivo regionale.
Il contagio viaggia al triplo della velocità rispetto al resto della Calabria
In meno di 30 giorni i territori vibonesi hanno praticamente raddoppiato i casi di contagio nella popolazione residente passando dal 4,99% del 6 dicembre (dato Calabria 5%) all’8,77% dell’8 gennaio (dato Calabria 6.63%). E, come riportato nell’analisi epidemiologica diffusa dalla Regione Calabria, nell’ultima settimana il dato è addirittura più che triplicato rispetto alla media regionale: dal 27 dicembre al 2 gennaio i casi in Calabria rapportati a 10omila abitanti sono stati 471.05 mentre nella provincia di Vibo sono stati 1.552,39, dato confermato anche nei 7 giorni dal 31 dicembre al 6 gennaio quando l’incidenza regionale è stata di 631,61 e quella di Vibo Valentia 1.827,38. Giusto per capire di che ordini di fattori stiamo parlando nello stesso periodo nella provincia di Reggio Calabria il dato è stato di 896,16 contagi per 100mila abitanti.
Ma cosa è successo?
Ma cosa è successo? Le cause di questa vera e propria esplosione sono certamente multiple e non ultime vi sono quelle legate alla generale crescita del contagio ma non sono da escludere altri fattori.
In primo luogo appare chiaro che il sistema dei tracciamenti da parte dell’Asp, per usare un eufemismo, è in forte sofferenza. Diversi sindaci hanno segnalato disservizi e ritardi nelle comunicazioni da parte degli uffici competenti e proprio nelle scorse ore, durante un vertice presso l’Asp, sarebbe stata elogiata una buona pratica attuata dal comune di Filogaso che però, nei fatti, è quasi una sostituzione del sistema di tracciamento ufficiale.
Ma come è stato possibile che una macchina che fino alla prima metà del 2021 ha dimostrato di riuscire a tenere d’un tratto sia entrata in crisi? Alcuni, come il sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro (LEGGI), ritengono che qualcosa si sia rotto nel momento in cui il commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia Maria Pompea Bernardi, ha sostituito, per dei presunti contrasti, i vertici del Dipartimento di prevenzione, Antonino Restuccia e Antonio Demonte, cui è seguita la scelta di Giuseppe Rodolico di lasciare la guida della task force covid.
In ogni caso proprio pochi giorni fa Restuccia sarebbe stato richiamato all’interno della struttura.
Ma quale che sia la ragione di questo dilagare del virus ciò che è certo è che debba porsi un argine o la situazione diverrà ingestibile.
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