L'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia
2 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – Al via anche a Vibo Valentia la terapia con anticorpi monoclonali. Il trattamento sarà indirizzato a pazienti positivi non ospedalizzati che, pur con sintomi lievi o moderati, risultano ad altro rischio di sviluppare una forma grave della malattia. A darne comunicazione è l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo evidenziando che i pazienti, ai quali la somministrazione precoce degli anticorpi monoclonali consentirebbe di ridurre ricovero e complicanze, saranno selezionati dai medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e dai medici di Medicina generale/Pediatri di libera scelta.
Sono stati individuati i medici somministratori. «Trattandosi di pazienti Covid – è detto in una nota – la sede di somministrazione sarà raggiungibile attraverso percorsi protetti (trasferimenti con ambulanza 118) e l’infusione endovenosa dei farmaci dovrà essere effettuata in un tempo di 60 minuti (seguiti da altri 60 minuti di osservazione), in setting che consenta una pronta ed appropriata gestione di eventuali reazioni avverse gravi.
L’iter organizzativo prevede inoltre, che i medici di Medicina generale, i Pediatri di libera scelta e i medici delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), in fase di prescrizione debbano compilare la scheda semplificata dell’utente, prescrivere la prestazione ambulatoriale con cod. 99.14.1 su ricetta dematerializzata e inviare entrambe al direttore della Medicina d’urgenza per posta elettronica. Quest’ultimo, entro 24 ore, convocherà l’assistito coordinandosi con il farmacista ospedaliero di riferimento, il dottor Luigi Condina, per poi procedere, in accordo con il direttore della Unità operativa di Malattie infettive, alla somministrazione. Il Mmg/Pls o i medici Usca effettueranno, nelle settimane successive alla somministrazione, il monitoraggio del paziente fino alla conclusione della fase di follow up prevista dopo 30 giorni dalla somministrazione con la relativa chiusura del registro Aifa attivato in fase di accettazione del paziente».
«Un ulteriore passo in avanti, dunque – si sottolinea dall’Asp di Vibo – per contrastare la pandemia da Covid-19 che ha stravolto le abitudini di tutti i cittadini italiani da oltre un anno a questa parte».
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