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VIBO VALENTIA – La notizia è stata confermata dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo: tra i positivi registrati a San Nicola Da Crissa c’è anche un operatore sanitario in servizio presso uno degli ospedali del territorio che si era sottoposto a vaccino Pfizer lo scorso mese di gennaio, completando il ciclo delle due dosi.

Le sue condizioni sono buone, nonostante un piccolo mal di testa e febbre. Un dato che non può non creare preoccupazione tra la popolazione che si interroga ancora sull’efficacia dei vaccini. E così, mentre in Calabria si assiste al ritiro del lotto abv2856 di Astrazeneca (LEGGI), questa notizia della positività di un vaccinato arriva a minare la tranquillità degli utenti.

E restando a San Nicola da Crissa, l’Asp ha chiesto alla Regione l’istituzione della zona rossa anche nel piccolo centro montano del Vibonese dove i contagi sono schizzati alle stelle nelle ultime ore. Si è superata di botto, infatti, la soglia dei 40 soggetti colpiti dal virus. Situazione che ha spinto il sindaco della vicina Capistrano, Marco Martino, a blindare il suo paese e, pertanto, nella giornata di oggi emetterà un’ordinanza di chiusura del paese.

Un boom di nuovi contagi si registra anche nelle Preserre vibonesi. A Sorianello, zona rossa, casi praticamente raddoppiati nell’ultima settimana: sono attualmente 77 mentre 29 nella vicina Soriano. Situazione preoccupante anche a Dasà, anche qui zona rossa, dove i positivi sono 45 e a Gerocarne in cui superano le 40 unità. Nella costa resta critica la situazione di Briatico, altro centro in zona rossa, con circa 50 positivi. Nella vicina Zungri, i casi sono 16, tra cui anche il prete che domenica ha officiato la messa e che ha invitato coloro che hanno partecipato alla funzione delle 11.15, soprattutto chi ha ricevuto la comunione, a sottoporsi a tampone rapido.

Tornando al lotto di AstraZeneca ritirato, dal management aziendale vibonese hanno reso noto che al momento «non è pervenuta alcuna comunicazione dell’Aifa in tal senso», ma non è escluso che possa avvenire nelle prossime ore. Lotto con il quale si è proceduto alla vaccinazione delle forze dell’ordine.

Sul fronte della cosiddetta “Guerra dei vaccini” tra Vibo e Reggio (LEGGI) – che l’altro ieri aveva provocato la protesta dei sindaci del Vibonese – sembra essere tutto rientrato. Non c’è stato, infatti, l’annunciato trasferimento di 2140 dosi di vaccino dall’Azienda locale a quella reggina. Il commissario alla sanità Guido Longo ha infatti mantenuto fede alla parola data al deputato Tucci di revocare l’ordine di servizio con il quale impartiva la consegna alla Città dello Stretto (LEGGI).

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