Il sindaco Limardo con i vertici dell'Asp
3 minuti per la letturaVIBO VALENTIA – Sta montando la polemica per la grave situazione di disagio che si è determinata da questa mattina presso il drive in a fianco al Palazzetto dello Sport di Viale della Pace, in cui si stanno svolgendo le attività screening sulla popolazione, in particolare quella di Piscopio, centro alle prese con un vasto focolaio che fino a ieri sera contava oltre 80 positivi al molecolare ma con il mancato arrivo dell’esito su altri 300 tamponi circa.
Numeri che hanno fatto scattare la zona rossa, attiva da stamani.
ORDINANZA REGIONALE: PISCOPIO E’ ZONA ROSSA
Stamani circa 400 persone si sono presentate sul posto a seguito di una lista consegnata dal sindaco – dopo essere stata redatta dai consiglieri comunali della frazione, Giuseppe Cutrullà e Pietro Comito – alle autorità sanitarie locali le quali, da parte loro, avevano disposto controlli al massimo per 180-200 soggetti. E, pertanto, il tilt è stato inevitabile con lunghe file, anche di mezzo chilometro e operazioni che hanno subito un vistoso rallentamento, oltre ai disagi alla circolazione.
La soluzione alla fine si è trovata dopo che il personale del Dipartimento ha invitato le persone non inserite nella lista dell’Asp a presentarsi nelle ore pomeridiane. Per ora, dunque, la situazione è tornata sotto controllo, tuttavia qualche strascico c’è stato.
Il primo ad intervenire è stato proprio il consigliere Cutrullà: «L’Asp in questo momento non può trattare Piscopio alla stregua di altre comunità. Serve, un’attenzione maggiore rispetto ai cittadini di altre zone che hanno bisogno del tampone per altre esigenze, magari lavorative. Bisogna dare delle priorità: o si installa un drive-in a Piscopio, per effettuare i tamponi, o non ci si può permettere ritardi burocratici in una simile situazione di emergenza, che vede nel Vibonese forse uno dei più grandi focolai della Calabria.
L’Azienda ci ha chiesto l’elenco perché impossibilità nel contattare i cittadini, noi lo abbiamo solo predisposto e dato al sindaco il quale, a sua volta, l’ha inoltrato alle autorità sanitarie. Abbiamo fatto il loro lavoro».
Subito dopo è intervenuto il consigliere Danilo Tucci, presidente della commissione Sanità del Comune di Vibo: Senza falsi allarmismi ma senza troppi giri di parole, è evidente che la gravità della situazione a Piscopio va, purtroppo, ben oltre quella che ad oggi è la situazione riscontrata ufficialmente. Ed è per questo motivo che chiedo a gran voce, anche sollecitato da diversi Consiglieri componenti della IV Commissione, l’installazione di un Drive in a Piscopio per facilitare le operazioni di screening che, sono convinto, debbano riguardare Tutta la popolazione residente nella frazione.
Enorme ed encomiabile è il lavoro svolto sino ad ora dall’instancabile Sindaco Maria Limardo e dai consiglieri Cutrullà e Comito, nonché da tutti i colleghi in modo bipartisan. Ma una cosa deve essere ben chiara: la politica locale non può sostituirsi alle autorità sanitarie, può coaudivarla come sta abbondantemente facendo, ma non può in toto prenderne il posto. Attendiamo risposte rapide e tempestive. Ognuno si assuma le sue responsabilità». E in tarda mattinata, il sindaco Maria Limardo ha incontrato a Piscopio i vertici Asp per concertare proprio l’installazione di un presidio “drive-in” in piazza San Michele che avverrà nelle prossime ore.
Intanto, a seguito della dichiarazione da parte del Presidente f.f. della Regione Calabria di istituzione della “zona rossa” nella frazione Piscopio di Vibo Valentia e nel comune di Fabrizia dal 28 dicembre al 6 gennaio, la Prefettura ha annunciato che saranno assicurate adeguate misure di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, così come deciso in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica coordinato dalla Prefettura di Vibo Valentia in data odierna.
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