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Una nave Costa Crociere

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PIZZO (VIBO VALENTIA) – Contrordine: alla Costa Magica non è stato concesso di attraccare a Cuba. Al comandante della nave da crociera, arrivata a poche miglia dall’isola caraibica, è stato infatti comunicato il diniego del governo cubano, che due giorni fa era stato dato per certo (LEGGI).

Proprio ora che la soluzione sembrava essere a portata di mano dunque, una nuova complicazione rimette tutto in discussione. Le ultime notizie che arrivano dalla compagnia dicono che la Costa Magica, sulla quale lavorano tre marittimi vibonesi (due di Pizzo e uno di Filadelfia) si stia adesso dirigendo verso Miami, ma la situazione è in continua evoluzione. Non risulta infatti che l’autorità portuale americana abbia già concesso l’attracco, ma la nave è comunque in navigazione, mentre la diplomazia prova a fare il suo lavoro e trovare una soluzione nel minor tempo possibile, cosa non semplice ora che i casi di Coronavirus in tutti gli Stati Uniti sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi giorni.

Diplomazia italiana che comunque, va detto, negli ultimi 20 giorni, ovvero da quando la Costa Magica si trova a vagare per i mari dopo lo sbarco dei passeggeri e le notizie di possibili casi a bordo (LEGGI), non si è imposta in modo chiaro e perentorio; la nave infatti ha prima cercato di attraccare alle Antille francesi, poi si era prospettato un viaggio verso un’isola spagnola, poi ancora Cuba e adesso Miami.

Insomma, mentre la nave sta continuando a solcare le cristalline acque caraibiche, venendo rimbalzata da Nazione a Nazione, il lavoro da fare in questo momento è sicuramente delicato e trovare una quadra non così semplice come potrebbe sembrare, ma non bisogna dimenticare che si sta parlando di 932 lavoratori di cui 131 italiani, lontani migliaia e migliaia di km senza certezze, in balia del mare e delle notizie in continuo aggiornamento. La compagnia sta monitorando la situazione, così come il Coordinatore nazionale Fit-Cisl trasporto marittimo Vincenzo Pagnotta che è in continuo contatto con i marittimi e il gruppo Costa. Quello che sembra è che qualora venisse accordato l’attracco a Miami la Costa Crociera vorrebbe mettere in atto il piano per lo sbarco del personale (sono 53 sono i marittimi in isolamento al momento per sospetto Coronavirus) e poi la bonifica della nave che ripartirebbe alla volta dell’Italia con il solo personale a bordo necessario alla traversata.

Ma qualora anche Miami negasse l’attracco, il gruppo Costa Crociere potrebbe decidere di fare uno screening più approfondito della situazione sanitaria a bordo, far fare la quarantena direttamente a bordo e ripartire alla volta dell’Italia, fermo restando che anche nel nostro stesso Paese, non sembra così scontato che la Costa Magica trovi un porto disposto ad accoglierla.

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