L'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – È una persona proveniente da Sondrio che si è messa subito in quarantena nel momento in cui è tornata nel Vibonese. L’Azienda sanitaria provinciale rassicura così la popolazione sul nuovo caso, il 24esimo, registratosi oggi nel territorio. Si tratta, per come è stato reso noto sempre dalle istituzioni sanitarie locali, di un soggetto residente nel territorio del comune di Parghelia.
In particolare, un uomo che lavorava nel centro della Lombardia al confine con la Svizzera e che è rientrato in Calabria l’11 marzo scorso, osservando tutte le prescrizioni e mettendosi immediatamente in isolamento volontario dopo aver avvisato le autorità sanitarie. Un caso, dunque, che non ha sorpreso il Dipartimento di prevenzione il quale lo monitorava con attenzione fin da quella data e che ha sottoposto il paziente a tampone. Le sue condizioni sarebbero buone.
Nel frattempo, il sindaco Maria Limardo ha annunciato sulla sua pagina Fb un altro caso di contagio nel territorio comunale di Vibo. Si tratterebbe di una donna che avrebbe avuto contatti con l’anziana di 85 anni attualmente ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Vibo. Con questi ultimi due salgono a 25 le persone positive al Covid-19 nel Vibonese dall’inizio dell’epidemia. Due, tuttavia, sono quelle guarite. Si tratta della coppia di Mesiano di Filandari (LEGGI).
Nel frattempo, restano stabili le condizioni dei due pazienti ricoverati in terapia intensiva: un uomo di Fabrizia e appunto, la donna di 85 anni di Vibo. Per quest’ultima, ieri sera, sul web – sempre più fucina di fake news – si era diffusa la voce che questa fosse deceduta ma tale circostanza è stata prontamente smentita dall’Asp nella persona del direttore sanitario dell’Ospedale “Jazzolino”, Michelangelo Miceli. Così come appaiono destituite, al momento, da ogni fondamento quelle relative alla positività di tre medici, uno dei quali il figlio dell’85enne.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA