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Il Municipio di Stefanaconi

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Sospetta infiltrazione mafiosa: il Consiglio dei ministri ha sciolto il Comune di Stefanaconi. Solano: “Verità e giustizia le mie stelle polari”


STEFANACONI (VIBO) – Doccia fredda per il Comune. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha infatti decretato lo scioglimento del consiglio comunale di Stefanaconi per sospetta infiltrazione mafiosa, affidando la gestione ad un commissario straordinario che sarà designato dalla Prefettura di Vibo Valentia nelle prossime ore.

Il comune era guidato dal sindaco Salvatore Solano, eletto per la prima volta nel 2017 a capo della lista civica “SiAmo Stefanaconi”. Lo stesso primo cittadino, che nel frattempo era stato eletto anche presidente della provincia di Vibo Valentia, è stato riconfermato alle successive consultazioni del 2022 con un consenso plebiscitario, segno della grande considerazione e stima che la comunità del piccolo centro nutre nei confronti del suo sindaco. Nei mesi scorsi è stato condannato per corruzione elettorale ad un anno al termine del processo Petrolmafie. Erano invece cadute le altre accuse e l’aggravante mafiosa. Condanna contro la quale l’amministratore locale farà appello.

“Ho creduto e lavorato per costruire una realtà migliore. Ci sono riuscito e sono felice di averlo potuto realizzare – commenta a caldo Solano – verità e giustizia sono le mie stelle polari. Lotterò perché possano prevalere sulle ingiustizie. Spesso costruite a tavolino per giustificare congetture e manovre occulte. Con l’amore e la passione che ho dedicato alla mia comunità non farò un passo indietro fin quando non sarà la verità a demarcare il confine tra lo Stato e l’antiStato. Lo devo alla mia storia, alla mia onestà, e a quella dei miei compagni di viaggio. Qualcuno prima o poi dovrà, in questa martoriata terra, far emergere la verità, ed io la renderò pubblica e sarà peggio dell’ingiustizia subita”, conclude Solano.

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