Minacce all'ex prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco, un indagato L'ex prefetto Paolo Giovanni Grieco
2 minuti per la letturaMinacce all’ex prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco e ad un componente della commissione d’accesso di Filadelfia. La Procura, all’esito delle indagini della Polizia, indaga una persona raggiunta dalla misura dell’obbligo di dimora. E’ stato lo stesso responsabile del gesto a recapitare la lettera minatoria
VIBO VALENTIA – Un episodio assurdo quello verificatosi nei mesi scorsi a Vibo, ma venuto alla luce solo adesso, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura ordinaria ed esperite dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia che nella mattinata odierna hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza emessa da Gip a carico di un soggetto ritenuto responsabile del reato di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti.
Si tratta di minacce nei confronti dell’ex prefetto di Vibo, Paolo Giovanni Grieco, recentemente trasferitosi a Foggia, e a un componente della commissione antimafia di un Comune nei confronti del quale pende la decisione del Consiglio dei ministri sulla richiesta di scioglimento per infiltrazioni mafiose avanzata proprio dall’ex capo dell’Utg sulla scorta delle risultanze investigative. E l’unico Comune in questione è quello di Filadelfia.
LE MINACCE AL PREFETTO RECAPITATE DALLO STESSO INDAGATO
Il procedimento penale trae origine dalla trasmissione di uno scritto contenente espressioni minacciose per impedire in tutto o in parte o per turbare comunque l’attività della commissione di accesso in quell’ente locale. E a rendere ancora più assurda la vicenda è che a recapitare tale scritto, indirizzato ad un componente della commissione d’accesso, è stato personalmente proprio il soggetto indagato presso la locale Prefettura, in prossimità della data prevista per la riunione del Comitato con all’esame le risultanze dell’attività ispettiva sul comune oggetto di accertamento.
All’esito dell’attività investigativa, su richiesta del Pm titolare del fascicolo, il competente Gip, a seguito di ulteriore attività istruttoria, ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il comune di residenza, eseguita oggi 20 dicembre 2024, previa notifica del provvedimento all’indagato.
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