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L'istituto penitenziario di Vibo Valentia

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Un uomo avrebbe tentato la fuga dal carcere di Vibo Valentia ma finisce per essere bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria impedendone, così, l’evasione. Il Sappe si congratula con il personale operante


VIBO VALENTIA – Scene da film presso il carcere di Vibo Valentia sito in località Castelluccio dove un uomo avrebbe tentato l’evasione venendo però prontamente bloccato dagli agenti della penitenziaria. L’episodio si è verificato nella giornata di ieri per come rende noto Giovanni Battista Durante segretario generale aggiunto del Sappe.

Si tratterebbe di un detenuto di 35 anni della provincia di Reggio Calabria che ieri era finito in isolamento a seguito di una condotta giudicata non consona al regolamento penitenziario e, per questo, in attesa di essere sentito dal Consiglio di disciplina che all’esito della sua escussione aveva stabilito la prosecuzione della misura nella cella dalle dimensioni ristrette ma con una specie di lucernario, anche per consentire il ricambio dell’aria.

Ritenendo, però, tale decisione ingiusta, una volta tornato nella saletta si sarebbe arrampicato sul tetto della stanza con l’intenzione di scavalcare il muro e aprirsi così una strada per la fuga. Chiaramente tutto inutile, anche perché, come detto, gli agenti sono intervenuti tempestivamente, bloccandolo.

«L’uomo – aggiungono Capece e il segretario regionale del Sappe, Francesco Ciccone – stava per scavalcare il muro del reparto, ma la Polizia Penitenziaria che opera da sempre con professionalità per garantire sicurezza e legalità, nonostante le tante difficoltà più volte denunciate dal sindacato, è intervenuta immediatamente bloccando il detenuto che continuerò a scontare la sua pena in carcere. Ai colleghi – concludono i sindacalisti – va il nostro vivo apprezzamento per il lavoro svolto e chiediamo che l’amministrazione avvii le procedure per i dovuti riconoscimenti previsti dall’ordinamento».

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