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Un uomo è stato arrestato nel Vibonese per le minacce e le molestie nei confronti di una donna conosciuta a una cena
VIBO VALENTIA – I carabinieri della Stazione di Serra San Bruno, coordinati dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e da un sostituto co-titolare del procedimento, hanno arrestato un soggetto per gravi molestie e minacce nei confronti di una giovane donna, dopo che l’aveva conosciuta in occasione di una cena. L’uomo, le cui iniziali sono S. M., con condotte reiterate, ha cercato di contattare la vittima attraverso numerosi messaggi, telefonate incessanti e pedinamenti a Serra San Bruno. Il soggetto, colpito da provvedimento restrittivo, è ora posto agli arresti domiciliari grazie alla tempestività dei Carabinieri che hanno attivato la procedura di codice rosso per garantire la protezione della donna.
Le molestie subite dalla donna comprendono richieste di denaro, divulgazioni false di presunti rapporti sessuali, minacce di svelare situazioni inesistenti ai suoi genitori e tentativi ripetuti di toccarla nonostante le sue resistenze. L’uomo ha utilizzato espressioni intimidatorie, come “Se non la finisci ti spiaccico la faccia contro il muro”, aggiungendo ulteriori livelli di ansia alla vittima, tali da costringerla a modificare le sue abitudini quotidiane.
“Le Forze dell’Ordine – è scritto in un comunicato – ribadiscono l’importanza di denunciare tempestivamente situazioni di molestie e si impegnano a garantire la massima tutela alle vittime. Il Comandante della Stazione Carabinieri di Serra San Bruno esorta tutte le donne a non esitare nel rivolgersi alle Forze dell’Ordine per ricevere supporto e conforto con l’ausilio di personale altamente specializzato nella trattazione dei casi di codice rosso”.
“Mi sono complimentata con il Comandante Provinciale Col. Luca Toti e con il Comandante della Stazione Carabinieri di Serra San Bruno Lgt. Giuseppe Grillo – ha detto l’avvocato Lia Staropoli, legale della donna – che in sinergia con la Procura della Repubblica di Vibo Valentia hanno liberato una giovanissima ragazza, vittima di atti persecutori, da un vero e proprio incubo durato quasi due anni. A pochissimi giorni dalla denuncia, grazie alle indagini ed ai controlli dei carabinieri, lo stalker è stato tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari, con divieto espresso di comunicare con qualsiasi mezzo, anche telefonico e telematico, con la parte offesa”.
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