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VIBO VALENTIA – Una società operante nel settore turistico con sede a Briatico (Vibo Valentia) è stata oggi sequestrata dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Secondo gli inquirenti, la società è riconducibile all’inchiesta “Maestrale – Carthago” che vede coinvolte le cosche di ‘ndrangheta di Mileto e Zungri e nella quale sono stati eseguiti numerosi provvedimenti cautelari personali a maggio e settembre 2023.
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L’ipotesi è la fittizia intestazione della società sequestrata a due soggetti che, per conto di esponenti di vertice della cosca di Zungri e, in particolare, della ‘ndrina di Briatico, curavano le escursioni della clientela di diversi villaggi turistici presenti nella provincia di Vibo, con la devoluzione dei proventi ricavati, dall’attività economica, alla consorteria criminale. E’ quindi emersa l’ipotesi di reato di trasferimento fraudolento di valori aggravato dalla finalità di agevolare la cosca di ‘ndrangheta di Zungri.
Si è ipotizzata, altresì, la sproporzione tra il reddito dichiarato, le disponibilità economiche degli imputati e l’investimento iniziale per l’apertura della società e l’acquisto del natante. Il sequestro ha coinvolto i beni societari, compresi i conti correnti bancari e un’imbarcazione da diporto utilizzata a partire dalla stagione estiva 2019 per le escursioni turistiche “sotto costa” lungo la “Costa degli Dei”. Il procedimento per le ipotesi di reato è attualmente nella fase del giudizio.
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