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VIBO VALENTIA – Operazione dei carabinieri nel Vibonese. I militari dell’Arma hanno tratto in arresto, per detenzione illegale di armi e porto illecito di munizioni, Antonio Paparatto (52 anni di Ricadi) e Giuseppe Mastruzzo (50 anni di Limbadi). Ad un posto di blocco, a seguito del controllo dell’auto del primo, i carabinieri hanno trovato una busta con dentro 300 cartucce per pistola.

La perquisizione è stata poi estesa alla casa sempre di quest’ultimo dove sono stati rinvenuti, sotto il camino, una pistola, altre 30 cartucce e due caricatori vuoti. Da qui l’arresto per detenzione illegale di armi e munizioni, mentre Mastruzzo dovrà rispondere solo per il reato di porto illegale di cartucce. Per il primo il giudice ha disposto per il primo gli arresti domiciliari mentre il secondo è stato rimesso in libertà.

In sede di udienza di convalida Paparatto, assistito dall’avvocato Patrizio Cuppari, si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Mastruzzo, difeso dall’avvocato Mario Bagnato, ha negato ogni addebito. Per il gip Loffredo, in ordine alla posizione del primo indagato “risulta evidente la sua responsabilità: “il luogo di ritrovamento dell’arma clandestina e delle munizioni, prova senza dubbio alcuno che entrambe fossero detenute dallo stesso Paparatto anche in considerazione del fatto che, al momento della perquisizione, lo stesso aveva tentato di disfarsi della busta contenente le munizioni”.

Per Mastruzzo il giudice evidenzia che “non possono ritenersi sufficienti, allo stato, alla luce di quanto emerge dagli atti posti dall’Ufficio di procura, a sostegno della richiesta cautelare avanzata, gravi indizi di colpevolezza e ciò anche in considerazione del fatto che materialmente Paparatto deteneva la busta in plastica con le munizioni”

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