Le operazioni di prima accoglienza al porto di Vibo
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Come anticipato nei giorni scorsi, il porto di Vibo Marina è stato indicato dal ministero dell’interno nella lista delle destinazioni per l’approdo delle navi con a bordo i migranti. Quello che sarebbe dovuto essere il primo sbarco, circa due settimane addietro, non si è verificato in quanto il Viminale ha individuato un nuovo sito, tuttavia l’arrivo di una imbarcazione della Capitaneria di Porto si è verificato oggi.
Predisposte le attività per la prima accoglienza. Sulla nave “Diciotti”, sono arrivati 365 uomini, 7 donne, 22 minori maschi e 3 minori femmine. Le nazionalità di questo gruppo di migranti sono egiziana e siriana per la maggior parte. Alcuni arrivano da Pakistan, Yemen e Bangladesh.
Dopo essere stati soccorsi in una complessa operazione condotta in mare aperto ed essere stati intercettati a oltre cento miglia a sud est della Sicilia, i migranti sono giunti sani e salvi. Individuata anche una sede provvisoria per l’accoglienza, posta in un capannone della zona industriale nella frazione vibonese Portosalvo.
Gli sbarchi al porto di Vibo Marina si erano verificati con una certa regolarità tra il 2016 e il 2017, quando lo scalo era stato individuato come meta di approdo alternativa a quelle solite. La maggior parte dei migranti era stata trasferita in altre regioni della Penisola ma un numero residuale, in particolare minori non accompagnati era rimasto alloggiato in alcune strutture del territorio tra Vibo Marina, Briatico, Nicotera, Arena, Brognaturo e in altri centri ancora.
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